SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Blitz dei carabinieri del nucleo radiomobile di San Benedetto del Tronto. Il 2 maggio è stato sequestrato in via Gabrielli il locale “Terra di Benessere, beauty space”.
Un centro di benessere dove però all’interno si compievano prestazioni sessuali.
I militari, dopo alcune segnalazioni e la verifica di annunci online e cartacei (molti dei quali “hot”) della struttura, hanno cominciato una serie di appostamenti nei pressi del centro benessere situato a Porto d’Ascoli.
Acquisiti i riscontri, hanno poi fatto irruzione nella struttura. All’interno letti matrimoniali e lettini. E’ stata arrestata la titolare della struttura, una cinese di 28 anni già nota per fatti analoghi in altri posti d’Italia. Oltre ad essere la titolare, si prostituiva. E’ stata condotta nel carcere di Castrogno per favoreggiamento alla prostituzione.
All’interno c’era anche un’altra cinese di 36 anni, soltanto identificata poiché era sfruttata dalla 28enne per il centro a luci rosse.
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Una domanda, che rivolgo soprattutto al direttore. Su questa testata leggo articoli di cronaca locale e noto che a volte si parla di generici locali sequestrati o generici avvisi di garanzia e arresti (non si indicano nomi oppure si mettono le iniziali), altre volte di locali ugualmente posti sotto sequestro si indica o si fa capire il nome (come in questo caso con la fotografia) così come si indica il nome del tale indagato o arrestato. Nel primo caso l’articolo diventa pressoché inutile, o meglio non fa che rimandare al pettegolezzo. A cosa mi serve sapere che a San Benedetto… Leggi il resto »
Ci atteniamo alle direttive e ai comunicati delle Forze dell’ordine. Nessun pettegolezzo. Lo sarebbe se indicassimo nomi senza averne certezza o autorizzazione.
Allora sono le Forze dell’Ordine che danno indicazioni contraddittorie e forse non decidono sempre in base a reali esigenze di sicurezza pubblica e bisognerebbe farglielo notare. Pettegolezzo nel senso che se leggo un articolo di cronaca giudiziaria e non trovo nomi poi vado a chiedere in giro e alla fine so, ma allora a cosa serve l’informazione? Diventa parte della pubblica voce appunto, da cui non si distingue per autorevolezza, precisione e completezza. Il valore aggiunto del giornale resta soltanto quello di fare pubblicità alle Forze dell’Ordine stesse, far vedere che fanno, ma a volte col risultato di creare la… Leggi il resto »