SAN BENEDETTO DEL TRONTO- A San Benedetto arriva il Chieti, nono in classifica e praticamente in una fase del campionato in cui i neroverdi non hanno nulla da chiedere, essendo salvi e senza velleità d’accesso ai play-off. E se gli abruzzesi verranno a giocare in riviera principalmente per la gloria, in casa Samb si cercano motivazioni per concludere bene una stagione comunque gloriosa. Per vari motivi. Se fino ad ora infatti la benzina “motivazionale” è arrivata se vogliamo dai calciatori con meno minutaggio in stagione e più “mordente” e bramosia di mettersi in mostra, adesso, con la Poule Scudetto che si avvicina, la Samb è verosimilmente in cerca di titolari per giocarsi l’importante vetrina nazionale.

A questo discorso si aggiungono le pretese della presidenza, sempre alte durante la stagione, e che non accennano a diminuire nemmeno a “bersaglio grosso” acquisito, col presidente che ha dichiarato di volere il massimo, ovvero i sei punti ancora agguantabili che proietterebbero i rossoblu alla cifra record di 84.  E d’accordo col presidente sembra essere anche Ottavio Palladini che dichiara di “voler accontentare” patron Fedeli, unendo questa volontà al desiderio di “non perdere” per mantenere la striscia di imbattibilità da quando siede sulla panchina. Davanti c’è l’ostacolo Chieti dicevamo, che per il tecnico rossoblu è una compagine  “in salute, da quando è arrivato Marino hanno fatto bene, ho visto una squadra trasformata rispetto a quella vista con Ronci in panchina” con l’allenatore che poi prosegue definendo il test “importante in vista della Poule e interessante perché il Chieti non verrà qui per obiettivi di play-off e saranno motivati dalla sola voglia di battere i primi in classifica.”

Battuta finale poi sul campo che domani si preannuncia pesante per le piogge che dovrebbero riversarsi in città. “Campo pesante uomo pesante” cita come proverbio Palladini che indica quindi Lorenzo Sorrentino come scelta probabile “vista la sua utilità in una gara in cui saranno predominanti le palle alte.”