GROTTAMMARE – Sembra proprio il 7, il numero magico che ruota intorno all’ultima novità della “Perla dell’Adriatico”. Ma senza scomodare l’esoterismo, l’Apocalisse e tutta la ricchissima simbologia che lo connota sin dall’antichità: stavolta è questione di poesia.

Sono infatti oltre 700 le opere giunte da tutta Italia per il 7° Concorso Letterario Città di Grottammare, la cui premiazione si terrà sabato 7 maggio dalle 15.30 presso la sala Kursaal, seguita in serata dal Gran Galà.

L’evento, i cui dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni, sarà affidato alla brillante conduzione di Jessica Balestra e Giuseppe Vultaggio ed allietato musicalmente dal mezzosoprano siciliano Valentina Ferreri, dall’arpista pescarese Benedetta De Simone e da un dj-set finale, curato per l’importante occasione.

La prestigiosa iniziativa, di rilievo e richiamo nazionali, è organizzata dall’Associazione Pelasgo 968 e vanta 7 illustri contributi: il patrocinio del Comune di Grottammare e della Regione Marche, il sostegno del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, della sezione sambenedettese del Club Unesco, della Onlus Cultori di Ercole di Sant’Omero, dell’Associazione Omphalos “Autismo & Famiglie” di Fano, nonché del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

“Quest’anno sarà dedicata alla memoria di Daniele Donati, giovane vincitore nell’edizione 2015, e di Aleandro Di Silvestre, ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti, scomparsi di recente”, anticipano Giuseppe Gabrielli di Pelasgo 968 e Laura Cennini del Club Unesco.

Le graduatorie finali sono state pubblicate venerdì 29 aprile ed elaborate da una giuria d’eccellenza di 11 membri, tutti esterni alle associazioni, presieduta dal noto giornalista e scrittore Massimo Fini.

Il bando scaduto lo scorso 31 gennaio ha raccolto ben 712 opere (“solo” 597 nel 2015) e 380 partecipanti (+33%) provenienti da tutta Italia (assente solo la Basilicata), ma anche da Svizzera, Francia e Argentina. Le Marche sono in testa con 68 autori, seguite da Lazio (50), Lombardia (38), Veneto (36) e Abruzzo (33).

“La Città è orgogliosa di questo evento, organizzato quasi completamente da Pelasgo con il minimo contributo del Comune, che però ci impegneremo ad aumentare – spiega il sindaco Enrico Piergallini – Oggi sono molti i Premi che si presentano come ‘nazionali’, ma poi la realtà… li smentisce. Per noi, anche quest’anno c’è la dimostrazione che tutto il territorio italiano converge qui. In questo concorso che, per usare due concetti pasoliniani, non è solo una questione di ‘trasumanar’, attraverso la poesia (l’individuo che si eleva verso il mondo delle idee), ma anche quello più pratico di ‘organizzar’. Perché prima, dietro, c’è tutta un’organizzazione che si è mossa affinché quel dato autore leggesse proprio quel testo al pubblico. Non possiamo pensare che le cose accadano da sole”.

Il concorso è strutturato in 4 sezioni, di cui elenchiamo il vincitore (dettagli in allegato):
a) Poesia in lingua / 1° “Chiedi del suo male atro e ferino” di Lorena Turri, Coreglia Antelminelli (LU);
b) Poesia in dialetto / 1° “Er rigalo” di Luciano Gentiletti, Rocca Priora (RM);
c) Racconto breve / 1° “Traccia luminosa” di Simonetta Barbieri, Carpi (MO);
d) Libro edito di poesia / 1° “Poesie tra asterischi” di Giovanni Caso, Siano (SA).

A questi riconoscimenti se ne aggiungono altri significativi, tra cui:
Premio Speciale “Racconto breve sul tema sociale violenza di genere – In memoria di Daniele Donati” del Club Unesco di San Benedetto / “Il silenzio” di Daniele Borghi, Roma;
Premio Speciale “Racconto breve noir” del Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti / “Il Katar” di Caterina D’Ascenzo, Atri (TE);
Premio I.P.L.A.C. “Poesia metrica” / “Fiori di Bodrum” di Umberto Vicaretti, Roma;
Premio Speciale “G. Belli” Poesia umoristica dell’Associazione Cultori di Ercole / “A Vigilessa” di Bruno Versace, Bianco (RC);
Premio Giovane Emergente dell’Associazione Pelasgo 968 / “Realtà e illusione: la musa in crisi. Metaletteratura in The Tempest of William Shakespeare” di Alessio Ranno, Grottammare (AP).

Un’importante novità del 2016 è l’introduzione di 3 premi alla carriera, che onoreranno Giorgio Tabanelli per il saggio, Eugenio De Signoribus per la poesia, ed il giovane talento sambenedettese Alcide Pierantozzi per il romanzo.

“Crediamo di aver portato in questi anni tanti scrittori e autori interessanti – sottolinea Gianmario Cherubini, presidente Pelasgo 968 – perché questo concorso cerca anche di promuovere il territorio ed il Comune di Grottammare che ci ospita. Il tutto, sempre nell’amore che nutriamo per la parola scritta, sia essa poesia o racconto”.

“La poesia – ma cos’è mai la poesia?”, si chiedeva la scrittrice polacca Wieslawa Szymborska – Nobel 1996 – nel testo ripreso dall’associazione per presentare l’evento.

Purtroppo solo ad alcuni piace la poesia.

“Ad alcuni – cioè non a tutti./ E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza./ Senza contare le scuole, dove è un obbligo,/ e i poeti stessi,/ ce ne saranno forse due su mille”.

Non c’è poesia più triste di questa limpida constatazione, che a distanza di vent’anni è ancora, troppo, attuale.

Eppure tra le righe continua a sfuggirci. E in 998 (novecentonovantotto) casi su mille perdiamo la memoria.

Anche se la celebriamo nei concorsi.

 

Ad alcuni piace la poesia

Ad alcuni –
cioè non a tutti.
E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.
Senza contare le scuole, dove è un obbligo,
e i poeti stessi,
ce ne saranno forse due su mille.

Piace –
ma piace anche la pasta in brodo,
piacciono i complimenti e il colore azzurro,
piace una vecchia sciarpa,
piace averla vinta,
piace accarezzare un cane.

La poesia –
ma cos’è mai la poesia?
Più d’una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
Come alla salvezza di un corrimano.

Wieslawa Szymborska

(Tratto da La fine e l’inizio, 1997. Traduzione di Pietro Marchesani.)

 

Info: info@pelasgo968.it