SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sei spettacoli. Sei spettacoli annullati da dicembre ad oggi. Location prestabilita il Palariviera, in cartellone attori e comici noti sul piccolo e grande schermo.

Ma ciò non è bastato per evitarne la cancellazione, avvenuta dopo l’iniziale lancio dell’evento e l’apertura delle biglietterie, alle quali ci si è successivamente rivolti per chiedere i rimborsi.

Il motivo delle rinunce? Quasi sempre uno: questioni tecniche.

Tutto inizia l’11 dicembre 2015. Nella sala verde della struttura di Piazza Aldo Moro è previsto lo show di Riccardo Rossi, “L’amore è un gambero”. La manifestazione viene in un primo momento ritirata, per poi essere riproposta un mese dopo al Concordia, dove l’attore raccoglie circa 150 appassionati.

Passato il Natale, ecco la rinuncia di Teresa Mannino, che avrebbe dovuto portare in Riviera “Sono nata il ventitré”. La stessa sorte tocca il 19 febbraio a Paolo Cevoli – altro volto noto di Zelig – protagonista di “Perché non parli?”. In mezzo ecco il forfait di “Una famiglia quasi perfetta”, commedia teatrale di e con Carlo Buccirosso.

La ‘maledizione’ prosegue il 27 febbraio, quando il celebre duo Nuzzo e Di Biase posticipa a data da destinarsi “Gli impiegati dell’amore”. Lo spettacolo però non è mai stato recuperato.

L’ultimo episodio riguarda show di Uccio De Santis, “Nooo, non me lo dire!”, in programma il 30 aprile.

Legittimo porsi qualche domanda (la situazione imbarazza anche le testate giornalistiche che hanno dato ampio rilievo agli appuntamenti), altrettanto legittimo chiedere delle risposte. Dagli organizzatori o dal Palariviera, che comunque in questi mesi non ha fatto mancare l’approdo di artisti di rilievo, quali Carmen Consoli, Nomadi, Giorgio Montanini e Maurizio Battista.

Che dietro alle ‘questioni tecniche’ si celi un debole acquisto di tagliandi, aggravato dall’incapacità di riempire l’intero teatro?