MONTEPRANDONE – Minoranze unite. In vista del Consiglio Comunale di Monteprandone, venerdì 29 aprile alle ore 18, i gruppi “Partecipare per Cambiare” e “La Nostra Città” protestano per l’impossibilità di accedere ai documenti che saranno discussi.
“Ogni volta si ripete il medesimo teatrino – scrivono nella nota congiunta – ma questa volta sicuramente la scelta della data e dell’orario sono stati ancora più limitativi nei confronti dei gruppi di minoranza, e, pertanto, del principio di democrazia che dovrebbe pervadere l’operato di tutti, in un ente amministrativo. Il Consiglio, infatti, risulta essere stato convocato nel pomeriggio di venerdì scorso, quando l’accesso agli atti non era più consentito”.
“Ovviamente l’accesso agli atti non era, altresì, consentito nelle giornate di sabato, domenica e lunedì del 25 aprile – continuano – Per non parlare poi del fatto che ultimamente il Consiglio viene fissato in orari pomeridiani in cui i consiglieri lavorano. Tutto ciò rende estremamente difficile l’operato dei rappresentanti di minoranza che ovviamente, non svolgendo la “professione di politici”, assolvono i loro compiti per l’incarico ricevuto e con senso civico pur avendo altra attività lavorativa. Porre i consiglieri di minoranza ogni volta nell’imbarazzo di dover scegliere tra lavoro e dovere civico sicuramente rende difficile l’operato di quest’ultimi”.
“Tra l’altro limitare il tempo per la visualizzazione dei documenti necessari a prendere decisioni serie e ponderate in Consiglio è una condotta intollerabile. Probabilmente è l’unico modo che la maggioranza ha a disposizione per far sì che sia limitato il controllo della minoranza, ma tutto ha un limite” concludono i consiglieri.
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Leggo “impossibilità di accedere ai documenti che saranno discussi”. Si potrebbe pensare a privati cittadini che vogliono leggere ad esempio accordi sottoscritti tra amministrazione comunale e sindacati oppure a qualche procedimento di delibera per variante piano regolatore. Invece no. Non si tratta di privati cittadini ma di consiglieri comunali eletti naturalmente che però sono di opposizione. Si potrebbe dire questo è il PD. Penso però che i gruppi “Partecipare per Cambiare” e “La Nostra Città” debbano fare anche politica coinvolgendo i cittadini e debbono chiedere dichiarazioni pubbliche sui documenti che al momento sono alquanto segreti. Se non si fa una… Leggi il resto »
Ringrazio per l’attenzione.
Quando farete un incontro pubblico sarebbe bello partecipare e se mi è possibile darei un contributo, e si spera possibilmente che non sia in ore serali perché non ho auto e utilizzo mezzi pubblici.
Alla replica del Presidente del Consiglio sempre quella pubblicata su questo giornale – altro articolo – nel mio commento ho scritto che ho notato che Rupilli Anna Maria che ne è la Vice Presidente e in Consiglio rappresenta chiaramente istituzionalmente il Vs. Gruppo non ha fatto dichiarazioni al riguardo.
Un saluto.