SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Fare gli eroi per non arrivare al ballottaggio non è una grande operazione”. Lo dice Carlo Ciccioli, spiegando i motivi dell’addio a Massimiliano Castagna a vantaggio di Pasqualino Piunti.
“In questi mesi difficili abbiamo ascoltato il territorio, cercando di capire cosa volesse”, spiega il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. “La risposta è stata unità e possibilità di competere col centrosinistra”.
Il simbolo di Fdi comparirà al fianco di quelli di Forza Italia, San Benedetto Protagonista e Siamo San Benedetto. A supporto del logo ci sarà l’intestazione “Giorgia Meloni per San Benedetto”. In lista, tra gli altri, gli attuali consiglieri comunali Giacomo Massimiani e Pierluigi Tassotti.
Ciccioli non ci sta a passare per traditore: “Questo termine mi amareggia. Con la Lega facemmo una proposta ed individuammo in Castagna quella terza figura che poteva portare ad una sintesi. Il tentativo non è riuscito, il centrodestra è rimasto spezzettato. Nella scomposizione, Piunti è oggettivamente il candidato più forte. Ci siamo consultati con i vertici nazionali e Castagna è stato il primo ad essere informato del nostro ripensamento. Massimiliano è un ottimo professionista e una bravissima persona. Speravamo potesse compattare la squadra, essendo un civico non abituato ai contrasti politici. La mossa non ha sfondato”.
La Lega è imbufalita. Quando due settimane fa Matteo Salvini intervenne all’Hotel Calabresi a sostegno di Castagna, Ciccioli si sedette al tavolo dei relatori nonostante le perplessità sul candidato di Monte San Giusto avessero già preso il sopravvento. “Nel mio discorso feci attenzione alle sfumature. Dissi che il centrodestra doveva puntare all’unità. Ricordo che a Roma Salvini prima ha sposato la leadership di Bertolaso, poi si è smarcato. A San Benedetto va fatta una riflessione politica. Mi appello a Castagna e Paolini, vengano con noi. Se ci sono opportunità di vittoria, pratichiamole. Il centrosinistra ha una crisi sommersa pronta ad esplodere. Conta vincere, non partecipare. Castagna è una persona stimata, per lui cambierebbe solo il ruolo all’interno del centrodestra”.
Da venerdì, Pasqualino Piunti renderà pubblici i manifesti elettorali, tenuti in naftalina per oltre due settimane. “Esporrò quattro simboli, in attesa della Lega. Le porte sono apertissime, ho chiamato Paolini per informarlo. Ha apprezzato la mia correttezza”.
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una piccola considerazione: ma quanti voti si pensa possa raccattare la Lega a San Benedetto?
Credo piu’ che nelle precedenti amministrative,visto il trend a livello nazionale.
Visto che siamo in tema previsioni, al primo turno vedo molto attendibile il sondaggio di Riviera Oggi, con Perazzoli in testa:
-Perazzoli 29%
-De Vecchis, Fede, Piunti intorno al 22-23%
-Castagna sotto al 5%
il ballottaggio è quasi sicuro. Li poi tutto cambia. Piunti potrebbe farcela
Sì, chiunque dei tre potrebbe farcela, se affronta i testa a testa con una certa verve senza farsi mettere sotto dallo scafato ex-sindaco…
Poi Perazzoli credo che abbiamo pochissimi margini per aumentare i suoi voti al ballottaggio, gli altri possono attingere a un elettorato affine.
“Fare gli eroi non serve” è il richiamo senza tempo di ogni badogliano
Alla dignità politica c’è un limite e quando è troppo è troppo. Vi era forse un accordo politico già costituito tra fratelli di Italia e Piunti prima che arrivassero de vecchis e castagna? Ragiono per logica e non per conoscenza diretta ma i fatti conseguenti ed odierni hanno il sapore dell’incredibile. Due candidati indicati poi ritirati. Non che mi appassioni questo schieramento perché personalmente credo l’attuale centrodestra non abbia uomini di spessore di governo e Piunti come più volte detto da ciccioli non è vincente ma evidentemente solo frutto di diatribe politiche. Tra piunti e perazzoli senza dubbio passerebbe perazzoli… Leggi il resto »