SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il giorno dei saluti e dei sassolini dalle scarpe tolti uno ad uno in quasi un’ora di intervento. Giovanni Gaspari passa il testimone con un monologo dove l’orgoglio si mescola alle recriminazioni: “Faccio gli auguri a chi verrà dopo. Siamo arrivati ai titoli di coda, si chiude un periodo lungo, entusiasmante, faticoso. Abbiamo dato il massimo. Forse avremmo potuto fare meglio, ma dubito che avremmo potuto fare di più. In questi anni abbiamo assistito a continue contrapposizioni che spesso hanno impedito di sprigionare energia amministrativa. Se non avessimo avuto questa zavorra, probabilmente avremmo potuto fare di più e meglio. Avremmo dedicato più tempo a fare piuttosto che a dimostrare la bontà delle nostre azioni. Dobbiamo essere follemente innamorati della città. Si può discutere su tutto ma non del sesso degli angeli; il confronto è bello se ci confrontiamo su idee e azioni amministrative”.
Nel bilancio del mandato decennale, il sindaco pone al primo posto la messa in sicurezza idraulica e la ristrutturazione di tutti gli impianti scolastici cittadini. “Qualcuno ha fatto credere che San Benedetto si allaga dal 2006. La verità è che i problemi c’erano anche prima. Le condutture fognarie erano dimensionate su una popolazione di 10 mila abitanti e non vi era la separazione di acque bianche e acque nere. A chi subentrerà lasciamo una città più sicura, con le acque bianche divise dalle nere”.
Non mancano le dediche ai ‘gufi’, soprattutto quando si affronta il tema dei sottopassi. “Quello di Via Pasubio è un vanto per chi ci ha lavorato, nonostante quelli che speravano negli allagamenti al primo acquazzone, quell’opera funziona pure dal punto di vista idraulico. C’è chi spera che le cose vadano male e chi è costretto a rispondere che non è così. E’ facile demonizzare e polemizzare. Mentre qualcuno polemizzava, altri hanno fatto di tutto e di più per cercare di risolvere i problemi”.
Gaspari rivendica l’attenzione rivolta verso le politiche sociali, citando la quota di spesa pro-capite per ciascun sambenedettese – di 282 euro – superiore di 100 euro rispetto alla media dell’intera provincia di Ascoli Piceno. Discorso identico per la raccolta differenziata, arrivata al 70%: “Leggendo i giornali e partecipando alle assemblee di quartiere pare di vivere nel degrado assoluto e in una sorta di pattumiera. Ma nel 2006 la fotografia scattata raccontava una differenziata al 19%”.
Il paragone tra il 2006 e il 2016 è ricorrente. “Ci sono cose che fanno male; si è diffuso un tam-tam teso ad affermare che questa giunta non ha fatto niente e che avrebbe provocato dei danni. Si vuole sostenere che quando ci insediammo qui era l’Eden e che ora San Benedetto è sprofondata, non è così. Arrivammo in una situazione in cui le problematiche erano infinitamente grandi. Abbiamo lavorato con umiltà e pazienza”.
Capitolo stadio. “In dieci anni abbiamo speso per la messa a norma 1,121 milioni di euro”, precisa il sindaco, che riferisce in tal senso della possibilità di ospitare il prossimo 10 agosto una gara dell’Under 21 italiana.
Le ultime cartucce Gaspari le spende per turismo: “Nel 2015 si è registrato un +15% di presenze e un +6% di arrivi. Tutti gli operatori hanno riscontrato il pienone a Pasqua, con le prenotazioni estive che fanno ben sperare. La prossima stagione, incrociando le dita, si presenta bene. A maggio – aggiunge – inizieranno le riprese di una fiction Endemol (‘Scomparsa’, ndr). Saranno sei puntate, in onda su Raiuno da marzo ad aprile 2016, ossia nel periodo in cui la gente inizia a programmare le vacanze estive. Torneremo all’attenzione nazionale, motivo che ci ha convinto a non far partire i 100 metri di lavori sul lungomare, che slitteranno a settembre”.
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ahahahaha… è pure soddisfatto!
Posso capire tutto ma quella del rinvio dei lavori sul lungomare causa una fiction televisiva a me fa ridere. Bastava dire, i tempi si sono allungati e l’estate è troppo vicina per iniziare i lavori. Da sola l’affermazione del sindaco fa capire perché gli ultimi decenni hanno rappresentato il periodo più inutile della politica sambenedettese. Ricordo all’uopo, però, che Gaspari non era solo, della sua Giunta facevano parte altri che, chi più (Urbinati e Sorge) chi meno (Canducci e Spadoni) sono da considerarsi egualmente responsabili. Al sindaco uscente il ‘merito’ di non aver mai diviso con loro fatti e misfatti,… Leggi il resto »
“Abbiamo dato il massimo. Forse avremmo potuto fare meglio.” In queste frasi è concentrato il lavoro decennale di questo signore della politica. Da qui uno si può rendere conto del danno che un politico di periferia può causare alla sua città. Aver rifiutato per dieci anni la collaborazione ed il confronto con chi lo poteva mettere in ombra a causa della sua impreparazione e carenza culturale su molti argomenti ha come imbalsamato la città. Nella sua visione pensa di aver fatto un buon lavoro ma i fatti sono li a dimostrare che i suoi anni sano stati i peggio governati… Leggi il resto »
Non so se sia stato il sindaco meno amato, Bisognerebbe chiederlo a quelli che lo hanno votato al secondo mandato ne’ vale la scusa che non vi erano valide alternative . Oggi non molti hanno diritto di lamentarsi sicuramente non quelli che lo hanno votato due volte e non sono pochi . , Per quanto riguarda i lavcori per la rete fognaria bisogna anche dire che almeno negli ultimi 25 anni nessuna amministrazione ha avuto un arco temporale di 10 anni e che quindi non essendo riuscita a mantenere quasi nessuna delle roboanti promesse non puo’ essere assolta per le… Leggi il resto »
Credo che il maggior difetto, dell’ormai ex sindaco, sia stato la sua supponenza… Si è sentito padre padrone! Ha commesso decine di errori, forse anche peggio di un principiante, almeno un principiante chiede aiuto a chi ne sa di più. Gli do atto però per l’edilizia scolastica e per i lavori fognari, nella speranza di risolvere una volta per tutte il problema… Ma tolte queste due cose i suoi mandati sono stati del tutto insufficienti! Troppe dichiarazioni mai trasformate in qualcosa di reale. Spero vivamente che il prossimo mandato vada ad un “concreto”, poche dichiarazioni e molti fatti. Pochi favori… Leggi il resto »
“… sprigionare energia amministrativa” ci emoziona forse quanto gli “sciacalli volanti”…. Caro Gaspari, ma lei ha mai fatto una salutare passeggiata a piedi sulla statale adriatica ? Pensi che c’è gente che purtroppo ci abita.. I dati sull’inquinamento sono molto più preoccupanti del punteruolo rosso.. Caro Gaspari, ha mai avuto l’esigenza di percorrere in auto, con un minimo di urgenza, la statale adriatica, dalla zona Brancadoro fino alla zona Ascolani ? Il fatto che i precedenti sindaci non avessero fatto cose eclatanti, non giustifica la sua spocchiosa autodifesa… Addio !!!
Quindi ora San Benedetto non si allagherà più?
bè… comunque il problema degli allagamenti non lo definirei… “risolto”.
Signori, però un merito a Gaspari bisogna riconoscerlo, è riuscito nel difficile compito di mettere d’accordo tutti, destra,centro,sinistra,cespugli e liste civiche varie: TUTTI LO CRITICANO, tutti riconoscono che la sua amministrazione è stata la peggiore mai avuta ! Ora ci sarà sicuramente qualcuno che se ne esce con la solita frase:non è vero perchè i cittadini lo hanno votato per 2 volte!! Come se non sappiamo che certe truppe cammellate votato quello che il pastore ordina!