RECANATI – La Samb che non ti aspetti. Palladini mescola la pattuglia rossoblu e così il primo tempo regala un minestrone insipido al termine del quale, forse non per la prima volta è vero, si crede che davvero la Samb incasserà la prima sconfitta stagionale in trasferta. Forse è solo una questione di amalgama fra chi insieme quest’anno ha giocato davvero di rado, tanto che, nella ripresa, con lo stesso undici della prima frazione, i rossoblu iniziano con un piglio diverso, inchiodano quindi la Recanatese nella propria area di rigore, collezionano diverse occasioni anche clamorose e arrivano poi al gol del pareggio con Gavoci e del sorpasso, con Daniele Fioretti.

Sul 2-1 per la formazione di Palladini i padroni di casa hanno reagito e sfiorato il pari, anche con opportunità clamorose. Il portiere Mazzoleni, schierato al posto di Pegorin e all’esordio, si è mostrato incerto nelle uscite anche se nel finale rimedia con una bella parata. Ma a quel punto arriva l’1-3, realizzato da Candellori, alla seconda marcatura stagionale.

Una vittoria che segna il cammino da record della Samb in trasferta: 12 vittorie e 3 pareggi, 39 punti su 45 disponibili. Non crediamo sia mai avvenuto nella quasi centenaria storia della Samb e sarebbe interessante sapere se nei campionati di Serie D si sia mai registrato qualcosa di meglio.

Ma al di là dei record l’incontro regala a mister Palladini e a patron Fedeli alcune risposte positive. La prima, è che anche la “formazione B” si è rivelata competitiva e qui si inseriscono anche le dichiarazioni post-partita dello stesso mister che rimanda al mittente le critiche sullo “scialbo” primo tempo, facendone, come dicevamo, una questione di mera “amalgama”. Sul fronte dei papabili per la riconferma, spicca il nome di Marco Pezzotti, capitano e uomo-spogliatoio, il quale è stato il trascinatore nel secondo tempo. La Lega Pro è altra cosa rispetto alla Serie D ma insieme alla spina dorsale composta da Titone, Sabatino e Conson la sua è una delle candidature e questa se vogliamo è una notizia ancor più interessante.

Si prova inoltre piacere nel vedere che Gavoci e Fioretti sono arrivati al gol. Giunti alla Samb lo scorso gennaio, l’obbligo di schierare quattro giovani li ha costretti alla panchina (e talvolta alla tribuna). Nelle rare occasioni in cui hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra non avevano brillato, mentre oggi hanno finalmente scritto il loro nome tra i marcatori rossoblu. Non basta per una riconferma (ancora), ma almeno per il finale di campionato e per la poule scudetto si riuscirà a capire meglio il loro valore.

Tra coloro che si candidano a far parte della rosa dell’anno prossimo a nostro avviso, oltre a Sorrentino (che ci piacerebbe rivedere anche in questo finale di campionato nel ruolo di seconda punta o trequartista), anche il baby  Kevin Candellori: è giovane ma ha qualità e carattere, tutte doti messe sul piatto nella partita di ieri in cui non ha lesinato cuore e polmoni disputando una gara da vero “grande”. Forse non è pronto per la Lega Pro, almeno non da titolare, ma in prospettiva una lenta maturazione ne potrebbe fare un giocatore di buone potenzialità, e, aspetto da non sottovalutare, “made in Samb”.