
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutti in attesa di sapere cosa farà la Lega. Perché il futuro di Massimiliano Castagna dipende esclusivamente dalle volontà del Carroccio: “Se tu non ti ritiri noi non ti molliamo, siamo gente di parola”, ribadisce il segretario regionale Luca Paolini.
Ma le trattative proseguono. Non importa che durino giorni o settimane, la volontà di Forza Italia e Fratelli d’Italia è solo una: andare uniti alle prossime amministrative.
“Stiamo lavorando per la creazione di un’alternativa a Perazzoli”, dice il portavoce di Fdi Carlo Ciccioli. “Occorre mettere in piedi una coalizione che passi il primo turno e abbia i titoli per vincere al ballotaggio, questo è il nostro obiettivo che ci aveva portato a scegliere Castagna. Essendo civico, aveva le caratteristiche per poter rappresentare l’intero centrodestra. Purtroppo prendiamo atto che non si sono determinate le condizioni politiche per unire tutti, in quanto è difficile mettere insieme storie, percorsi, caratteri e sensibilità molto diverse. Ma la richiesta che proviene da tutti gli elettori del centrodestra è di andare uniti in coalizione per poter offrire una vera alternativa al centrosinistra. A questo stiamo lavorando in queste ore e per questo facciamo appello a quanti condividono questo progetto affinché rinuncino ai personalismi, che sono perdenti per l’area politica che rappresentano e per il successo elettorale: a noi interessa la città di San Benedetto. Nel rinnovare la stima personale a Massimiliano Castagna ci poniamo il problema di riuscire nel nostro impegno iniziale e non vogliamo aiutare il centrosinistra o altre alternative non costruttive”.
La Lega però non sente ragioni e accusa gli ex compagni di viaggio di incoerenza e tradimento. “Domenica abbiamo portato Salvini in sostegno di Castagna – prosegue Paolini – erano tutti lì a confermare che sarebbe stato il candidato di Fdi e Lega. Poi hanno cambiato idea. Se ce l’avessero detto prima, avremmo impostato diversamente l’incontro. Noi non siamo come loro, noi non scarichiamo Castagna solo perché, nelle prime uscite, è risultato un po’ più impacciato di altri professionisti della politica. Il risultato arriverà e sarà maggiore di prima, perché in politica la coerenza e il coraggio, alla fine, pagano”.
Paolini assicura che dalla settimana prossima verrà schierato un team di supporto a Castagna. Tuttavia la vera prova del nove sarà rappresentata dalla composizione delle liste, da ufficializzare entro il 5 maggio. La Lega a San Benedetto non è strutturata e potrebbe faticare non poco a selezionare 24 candidati. Qualora la situazione si complicasse, non è da escludere la possibilità di includere all’interno della Lega lo stesso Castagna ed altri “indipendenti”.
In fase di trattativa, berlusconiani e meloniani si soffermeranno su questi aspetti. Chissà se basteranno per convincere il commercialista di Monte San Giusto al passo indietro, finora solo sfiorato.
Lascia un commento
Leggo che “è difficile mettere insieme storie, percorsi, caratteri e sensibilità molto diverse” ma non è impossibile. Essere uniti però implica non rinunciare almeno non completamente a quelle aspettative che caratterizzano i vari gruppi. Parlo di aspettative perché la politica è anche strumento per poter raggiungere una condizione sociale più elevata e per tutti s’intende. Ogni gruppo ha i suoi caratteri distintivi e quelli della Lega in relazione alla città sono come io colgo in corso di definizione anche se in formazione avanzata. Non parlo naturalmente di quelli genetici o primari ma di quelli che si formano in relazione alle… Leggi il resto »