SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuto lunedì 11 aprile in sala giunta un incontro tra l’amministrazione comunale e gestori di locali di somministrazione di alimenti e bevande situati nel quadrilatero compreso tra l’Albula a sud, la Statale Adriatica ad ovest, vie Carducci e Marin Faliero a nord e l’area portuale ad est.

E’ stata l’amministrazione a chiedere l’incontro in vista dell’arrivo della bella stagione per ricordare la necessità di rispettare le regole contenute nel protocollo d’intesa siglato nel giugno 2015 dai componenti del cosiddetto “tavolo della movida” di cui facevano parte, oltre al Comune, rappresentanti di Confesercenti, (SILB) FIPE – Confcommercio, Associazione Piceno Turismo, ITB Italia, associazione albergatori “Riviera delle Palme”, Confindustria Asso Balneari ma anche le associazioni “No degrado Malamovida” e “Fermiamo Capitan Fracassa” nonché il Comitato di quartiere Marina Centro.

Nel protocollo è previsto che i locali che hanno solo l’autorizzazione per la somministrazione di  alimenti e bevande si impegnino a chiudere entro le  2, ad avvalersi di personale di vigilanza all’esterno dei locali, ad adottare pratiche concordate di contrasto e contenimento di comportamenti pregiudizievoli per la quiete pubblica ed il decoro urbano.

Visti i fatti di cronaca degli ultimi mesi il sindaco ha annunciato che si sta lavorando per recepire le regole presenti nel protocollo in un’ordinanza le cui norme sarebbero valide da fine aprile a settembre. L’ordinanza avrebbe due fasi applicative: da aprile a giugno le regole varrebbero solo il sabato, da luglio a settembre sarebbero in vigore il venerdì, il sabato e nei giorni festivi.

In particolare con l’ordinanza i locali che intendano rimanere aperti dopo l’una di notte dovrebbero dotarsi di personale che non permetta ai clienti di portare all’esterno bevande alcoliche e che eviti l’accesso di eventuali nuovi avventori.

Per quanto concerne l’impegno del Comune, il Sindaco ha assicurato che la Polizia Municipale prenderà parte a tutti i servizi interforze coordinati dalla Prefettura di Ascoli Piceno e messi in atto dalla Questura e che, come accaduto nel periodo natalizio, affiderà alla sicurezza privata un compito di supporto a tutela dei beni pubblici.