SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ennesimo appello, probabilmente quello più accorato: “Le porte nei confronti di Lega e Fratelli d’Italia sono apertissime. Compiere un passo indietro non significa perdere una battaglia, ma vorrebbe dire vincere una guerra”.

Pasqualino Piunti ed Andrea Assenti tendono ancora una volta la mano verso gli ex alleati del centrodestra. Lo fanno nel giorno della presentazione della lista SiAmo Sambenedetto, civica che supporterà il consigliere comunale azzurro nella corsa a sindaco.

Promotori del gruppo l’ex coordinatore provinciale di Forza Italia, l’ex assessore Luigi Cava, il presidente del quartiere Marina Centro Pierfrancesco Troli e Andrea Traini. “Accoglierà persone, perlopiù giovani, che hanno comunque maturato esperienze significative in diversi settori e che hanno competenze in matteria giuridica, formativa, sociale, turistica, sportiva, amministrativa ed imprenditoriale”.

La rappresentanza femminile sarà superiore alla soglia imposta dalla legge, che concede alle donne almeno 1/3 dei posti disponibili nelle singole liste.

“Questa città non è stata dinamica – contesta Cava – non seguiremo l’agenda dettata da altri. Poru, Bretella e Piano Regolatore sono questioni importanti, ma vanno affrontate soprattutto le problematiche del lavoro e della sicurezza. I cittadini stanno perdendo la serenità, ci batteremo contro l’abusivismo, il vandalismo e i fenomeni di microcriminalità. In Piunti vediamo un perfetto equilibrio tra lavoro di squadra e capacità d’ascolto”.

La sfida a Perazzoli è lanciata: “La sua vittoria alle primarie è stata un po’ abusiva. A votarlo sono andati molti esponenti di destra e gli stessi comunisti che prima sono stati corteggiati e poi sono stati scaricati per aprirsi all’Udc. Così facendo ha rinnegato la sua storia politica. Un tempo diceva che avrebbe fatto il pensionato, invece si ripresenta per il trattamento che il Pd ha riservato alla moglie. Non ci si candida per risolvere le questioni familiari. L’unico sondaggio reale fu quello del 2001, che coinvolse 33 mila elettori. I sambenedettesi diedero un giudizio negativo su quel sindaco che usciva da due legislature. Per la sinistra fu una debacle.  Perazzoli lasciò San Benedetto in uno stato di abbandono totale, non c’era un impianto sportivo a norma. Racconteremo tutto questo ai ragazzi di vent’anni”.

Qualora venisse eletto, Piunti garantirà una programmazione semestrale degli eventi e nel corso del primo Consiglio Comunale porterà a votazione una delibera che prevedrà l’attivazione di forum tematici – non vincolanti – su tutti i temi fondamentali della città. Urbanistica in primis.