
ANCONA – L’associazione Salute e Ambiente nel Piceno ha raccolto 4 mila firme e si è rivolta all’Unione Nazionale Consumatori dando mandato all’avvocato Corrado Canafoglia di presentare una serie di esposti alle Procure di Roma, Ancona, Ascoli Piceno e alla Corte dei Conti relativamente al progetto di GasPlusStorage di realizzare un impianto di stoccaggio di gas nel territorio di San Benedetto del Tronto, il cui iter è ormai alle ultime battute prima dell’autorizzazione finale.
A quanto riportato dall’Ansa l’associazione e i comitati in rete hanno rilevato “errori e incongruenze” compreso il fatto che i’iter è andato avanti nonostante l’opposizione del territorio.
“Spetta comunque ai magistrati di accertare eventuali illeciti” sono le parole dell’avvocato Canafoglia riportate dall’Ansa.
Sono state riportate dall’agenzia anche le parole del consigliere regionale M5S Peppino Giorgini: “Se l’impianto venisse realizzato sarebbe il primo al mondo sotto un centro abitato in un comprensorio comprendente vari Comuni con una popolazione complessiva di 80 mila abitanti. Non è un problema che riguarda solo quel territorio ma le Marche”.
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Non comprendo perché nonostante che siano stati ben presentati “errori e incongruenze” la Regione Marche non abbia rifatto di nuovo il Via e cioè la “Valutazione d’impatto ambientale”. Eppure sarebbe stato regolare che il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli si fosse attivato per dare disposizioni in merito. Naturalmente la mozione che ha approvato recentemente il consiglio regionale delle Marche impone che la Regione Marche debba dire no alla realizzazione di quest’impianto e questa è una cosa importante ed è una garanzia. Però poi conta anche cosa farà il ministero delle attività produttive che sta analizzando con una valutazione distorta… Leggi il resto »