MARTINSICURO – Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del consigliere di minoranza Massimo Vagnoni riguardo alla valorizzazione della città truentina.

“Curare il territorio in maniera costante in modo da rendere la nostra città più vivibile per i nostri concittadini e maggiormente attrattiva per i turisti.
Questa dovrebbe essere la priorità per ogni amministrazione. Possibile, mi chiedo, che la nostra Città non possa aspirare, quindi, a qualcosa di meglio rispetto a quanto fatto sinora ?
Siamo sicuri di aver fatto tutto il possibile per preparare al meglio la nostra Città alle festività Pasquali ?
Pensiamo veramente che per convincere gli aspiranti turisti a scegliere la nostra città per le proprie vacanze, sia sufficiente ciò che è stato fatto sinora ?
Pensiamo veramente che una pulizia approssimativa delle spiagge e del lungomare, con i cumuli ancora ben visibili, sia stato un bel biglietto da visita per chiunque (turista o residente) avesse scelto il nostro territorio in questi giorni ?
Ecco su questi aspetti, senza polemiche, ma con sana autocritica , dovremmo prendere esempio da altre realtà dove si investe sulla promozione del territorio tutto l’anno, non limitandosi ad una comunque approssimativa manutenzione.
Diversi comuni della Val Vibrata, si sono contraddistinti per eventi che hanno messo al centro le loro bellezze artistiche, naturali e culturali.
Esempi virtuosi da seguire che ci dimostrano quanto ancora siamo lontani dall’acquisire una mentalità adeguata agli standard attuali.
Tenere chiuso da 4 anni un Museo Archeologico (Torre Carlo V) che poteva rappresentare una importante attrattiva, l’ennesima chiusura del Ponte sul Vibrata (i cui lavori ben potevano e dovevano essere programmati e finanziati per tempo) e l’assenza di qualsiasi programmazione di eventi e/o iniziative fuori stagione che facessero da contorno ai giorni di festa, rappresenta il vero punto debole di una amministrazione che, invece di scaricare le proprie responsabilità sulla burocrazia, dovrebbe comprendere una volta per tutte l’importanza di una visione strategica e strutturale della promozione del proprio territorio, che punti sulle nostre bellezze naturali e culturali tutto l’anno .
Aspirare a fare meglio, facendo tesoro degli errori e, magari, prendendo spunto dalle idee di altre Città, rappresenterebbe a mio avviso un punto di forza per ogni amministratore che ha l’obiettivo di elevare la qualità dei servizi pubblici da rendere al cittadino.
Pensare invece di essere sempre i migliori, senza guardarsi intorno, ci esporrebbe al rischio, tutt’altro che potenziale, di rimanere sempre più indietro rispetto ad altre realtà a noi vicine.”
È quindi sempre più necessario un cambio di rotta e una radicale rivisitazione delle priorità.