SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Marco Calvaresi farà parte della squadra di Paolo Perazzoli. L’accordo è stato siglato nella serata di lunedì, anche se per l’ufficialità bisognerà attendere ancora una settimana.

“L’incontro è andato bene – dichiara il candidato sindaco del Pd – c’è una larga sintonia e la volontà di arrivare ad un’intesa”. Sabato pomeriggio, il presidente del Consiglio Comunale riferirà i contenuti del faccia a faccia ai suoi sostenitori. A quel punto il matrimonio verrà definitivamente celebrato.

Calvaresi presenterà un’unica lista, mentre sarebbero state quattro qualora avesse tentato la corsa per l’elezione a primo cittadino.

Sul fronte moderato, Perazzoli ha già incassato il sì dell’Udc di Domenico Pellei e di Tablino Campanelli, promotore della civica San Benedetto per San Benedetto. All’interno potrebbero confluire alcuni esponenti di Ncd, pronti a lasciare il partito di Alfano. La frattura riguarderebbe il coordinamento provinciale e quello sambenedettese, con la delegazione rivierasca che però conferma la fiducia a Pasqualino Piunti.

Per quel che riguarda Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, si registra l’allontanamento da Perazzoli. La rinuncia all’utilizzo della falce e martello passa per un’analoga richiesta ai centristi in merito allo scudo crociato. Ma l’eventualità che l’Udc metta in soffitta il suo ‘marchio’ storico è pari a zero.

“Sono disponibile a discutere di un progetto in cui, nel rispetto delle appartenenze di ciascuno, tutti gli attori si riconoscono però come portatori di valori civici e di cittadinanza”, scrive Daniele Primavera, in Consiglio tra le fila di Rifondazione dal 2006 al 2011. “Sono naturalmente ben consapevole di condividerne una parte non necessariamente maggioritaria, ma quello è un campo in cui avrebbe senso spendersi. Se invece l’idea, come pare, resta quella di creare a livello locale l’alleanza partitica formale che governa la regione o l’Italia, il cosiddetto Partito della Nazione, con risultati che a me paiono molto discutibili sia in termini concreti che di percezione, per quello che può valere la posizione di un singolo, non sono interessato e anzi mi spenderò per realizzare un progetto diverso”.