MONTEGRANARO- La Samb si fa riprendere dal gol di Padovani a dieci dalla fine e deve rimandare a domenica prossima la festa promozione. C’è da dire che comunque il risultato del Fano, vincente con l’Avezzano, non avrebbe consentito di festeggiare la vittoria del campionato anche in caso di successo a Montegranaro. Qui le interviste al presidente Fedeli, ai giocatori e al tecnico Palladini.

FRANCO FEDELI: Non mi spiego il pareggio di oggi, l’unica spiegazione è che i calciatori non ci sono più mentalmente, posso solo pensare che credano erroneamente di aver già vinto tutto. Penso abbiano staccato la spina perché oggi non ho visto gioco, siamo andati avanti con un “rigorino” e anche prima del loro pareggio abbiamo subìto troppo. Guardando alle ultime partite posso dire che pochi tra i calciatori della rosa ci seguiranno in Lega Pro l’anno prossimo. Speriamo ora di chiudere la questione campionato domenica in casa contro la Jesina.

OTTAVIO PALLADINI: Col senno di poi, guardando il risultato delle altre, la partita di oggi non sarebbe comunque stata decisiva, non saremmo stati promossi in ogni caso. Il rammarico per il pareggio comunque c’è perché abbiamo preso un gol stupido, su rimpallo dopo che nei minuti precedenti saremmo potuti andare sul 2 a 0. Temevo questa partita perché quando si hanno tanti punti di distacco come li abbiamo noi il rischio di lasciare punti per strada c’è sempre. Se vinciamo domenica comunque avremo la matematica dalla nostra ed è questo a cui dovremo pensare da domani, paradossalmente sono contento di questo pareggio perché ci deve aprire gli occhi definitivamente sul fatto che sta a noi chiudere i giochi.

EMILIANO FORGIONE: Purtroppo il campo non ci ha permesso di fare la partita che volevamo ed è arrivato un pareggio che ci costringe a guardare la prossima partita come se fosse una finale. Il campo poi era davvero brutto, dovevamo alzare sempre la palla e fare i conti con la partita difensiva che ha impostato la Folgore. In ogni caso con la Jesina sarà un match-point da non fallire.

FILIPPO BALDININI: Siamo stati costretti a fare la partita che il campo e l’avversario ci hanno imposto, senza poter giocare palla a terra per le pessime condizioni del campo e essendo stati costretti a giocare sulle seconde palle dal loro atteggiamento. Abbiamo preso gol su un rimpallo e nel calcio ci può stare, così come ci sta di perdere qualche punto nei finali di campionato, tradizionalmente complicati. Le critiche del presidente? Sono legittime e le dobbiamo accettare, l’unica arma che abbiamo per rispondere è vincere la prossima contro la Jesina.

MARCO RAPARO: Sapevamo che il campo era difficile e poteva nascondere delle insidie così come sapevamo che andavamo ad affrontare un avversario in crisi e alla caccia di punti per tirarsi fuori dalla zona play-out in cui sono finiti. Dispiace perché fino al gol eravamo stati bravi ad adattarci alla partita che la Folgore ci aveva imposto, non ci resta che vincere domenica prossima.

LUCA ARCOLAI: La partita è stata a mio avviso equilibrata, noi siamo stati condizionati da un rigore che per me è arrivato da una situazione discutibile, e che non era netto. Poi alla lunga siamo venuti fuori e siamo riusciti a fare una partita all’altezza del nostro valore, anche tenendo conto del fatto che affrontavamo una corazzata al comando della classifica. Questo punto contro la Samb deve essere per noi un punto di partenza e  non di arrivo per cercare di arrivare alla salvezza senza ricorrere ai play-out.