SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Potenziamento del punto nascita all’Ospedale “Madonna del Soccorso”? Macché. Secondo la coalizione “Orgoglio Sambenedettese” “si parla a sproposito di punto nascita perché di fatto l’attuale organizzazione ci porterà alla chiusura nonostante che le nascite a San Benedetto siano numericamente superiori, e di gran lunga, a quelli del Mazzoni”.

Dunque “i big del Partito Democratico hanno inaugurato l’esito di una manutenzione, di un progetto datato dal professor Majnelli e portato avanti dai direttori precedenti“.

Secondo la lista civica “ancora oggi nulla è stato fatto per riconsegnare una neonatologia che dia la possibilità di nascere almeno dalla 34 settimana in poi. Il potere del centro destra ascolano ed anconetano comanda i loro riferimenti a San Benedetto, Piunti in primis.  I poteri del centro sinistra ascolano, offidano ed anconetano comandano sui loro riferimenti a San Benedetto, Gaspari e Perazzoli in primis. Perderemo il punto nascita attraverso questo insostenibile silenzio che pagheranno i cittadini della nostra Riviera per colpa di intese trasversali tra il centro destra e il centro sinistra”.

“La partitocrazia ha in ostaggio quindi la Sanità del Piceno, cliniche comprese, e pertanto condanniamo la farsa di inaugurazione di un punto nascita in attesa del seguito che porterà alla chiusura del punto nascita del Presidio Madonna del Soccorso. Il fallimento della integrazione dei due ospedali lo pagherà principalmente la cittadinanza della Riviera a partire dai mezzi servizi esistenti presso il Madonna del Soccorso” conclude la nota.