A cura di Michele Rossi

Grottammare: Beni, Palandrani, Gandelli, Gibbs, Di Natale, Filipponi, Travaglini (77’ Egidi), Veccia, Bonfigli (56’ De Panicis), Valentini, Gentile. All. Vagnoni

Urbania: Rossi N., Renghi, Boccali, Gaggiotti, Rossi M., Patarchi, Pagliardini, Ricci, Mounssif (90’ Traversa), Carpineti (86’ Azzolini), Sacchi L.. All. Fucili

Arbitro: Sacchi G. di Macerata

Marcatori: 30’ Gentile; 55’ Pagliardini

Ammoniti: 17’ Gandelli (G); 49’ Pagliardini (U); 51’ Valentini (G); 58’ Gentile (G); 63’ Palandrani (G); 79’ Gaggiotti (U)

Spettatori: 50 circa – Calci d’angolo: 4-3 per l’Urbania

Recuperi: 1 minuto nel p.t.; 2 minuti nel s.t.

 La notizia del giorno è l’ammonizione rimediata da Palandrani, la prima dopo 27 partite di campionato giocate tutte da titolare (con una sola sostituzione alla quarta giornata); e per essere un difensore, è quasi un record! Sempre corretto, non protesta mai, è un esempio che tutti gli atleti dilettanti dovrebbero seguire. La cosa assurda è che il cartellino giallo assolutamente non c’era. È stata un’invenzione (una delle tante) del mediocre arbitro Sacchi, il quale anche oggi ha sbagliato molto, invertendo varie punizioni, non fischiando falli solari (e in alcuni casi anche cattivi), ammonendo spesso a “casaccio”, graziando in altri casi gli autori di scorrettezze sanzionabili (come il centrale durantino Matteo Rossi, salvato all’inizio di partita per aver bloccato Gentile lanciato a rete con un fallo tattico e poi nel secondo tempo per un altro fallo simile a centrocampo). Insomma, chi andava ammonito (e poi espulso per il secondo giallo) l’ha fatta franca ed è uscito dal campo immacolato; chi ha commesso falli veniali si è ritrovato nella lista dei cattivi.

Per il resto, è stata una bella partita, combattuta, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con diverse occasioni sia per i padroni di casa che per gli ospiti biancorossi: alla fine il pareggio è il risultato più giusto. Oggi nel Grottammare, oltre al cronico problema del goleador, si è sentita molto la mancanza del capitano De Cesare, ai box per squalifica. Senza il metronomo di centrocampo, Veccia e Filipponi – suoi compagni di reparto – hanno avuto molte difficoltà nell’impostare la manovra. Spesso ci si affida, quindi, alle invenzioni dei singoli. Come al 3’, quando Travaglini, ricevuta palla da Valentini poco fuori dall’area, si accentra ma il suo tiro è debole e non mette paura al numero uno ospite. Quattro minuti dopo Gentile fa le prove generali del gol: il suo tiro dalla lunga distanza è pero facile preda di Nicola Rossi. Al 9’ un cross basso dalla sinistra trova ancora pronto l’estremo difensore ospite in una parata a terra che anticipa l’avvento di Bonfigli. Al 13’ arriva a Valentini una palla vagante al limite dell’area ma, anziché tirare di prima intenzione, tentenna un po’ e il suo successivo tiro finisce alto. Al 17’, dopo aver salvato dal giallo il biancorosso Matteo Rossi, il signor Sacchi compie il “capolavoro” di ammonire Gandelli per un fallo neanche commesso! Dopo un po’ di gioco stagnante a centrocampo, la partita si accende al 30’: una bellissima azione personale di Gentile lo porta al tiro dai 20 metri con il suo tiro che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. Davvero un gran bel gol, non c’è che dire! Al 38’ Valentini ruba palla ai difensori ospiti, s’invola centralmente verso la porta ed invece di servire sulla destra Travaglini o Bonfigli completamente soli, pecca di egoismo e prova il tiro di potenza che però termina fuori. Passano quattro minuti e ancora Valentini, questa volta servito da Veccia, ha un’altra palla gol, ma il suo tiro di controbalzo non inquadra lo specchio della porta. Non è proprio giornata, oggi, per il fantasista biancoceleste. Sul finire del tempo si fa minacciosa l’Urbania: al 43’ Sacchi, sulla sinistra, fa tutto da solo, si accentra e scocca un tiro che avrebbe finito la sua corsa sotto la traversa se non avesse trovato sulla sua strada Beni, il quale con un balzo felino riesce a deviare in angolo. In pieno recupero, al 46’, Pagliardini sulla destra supera in velocità Gandelli e si presenta a tu per tu con il portierone di casa il quale, ancora una volta, riesce a deviare in angolo (che non verrà battuto perché nel frattempo subentra il fischio di chiusura del primo tempo).

Analizzando la prima parte della partita, si ha l’impressione che il Grottammare possa controllare tranquillamente il vantaggio e cercare di colpire di rimessa. Ovviamente, nella ripresa, l’Urbania alza il baricentro, ma la grossa occasione per chiudere la partita capita ai padroni di casa: al 48’ i durantini battono un angolo, la palla finisce fuori area a Travaglini che si fa più di 50 metri con il pallone al piede; arrivato al limite dell’area, ormai stremato, ed in 5 contro 2 fa la cosa peggiore: anziché servire uno dei quattro compagni che lo hanno seguito nel contropiede, prova il tiro ma ne esce fuori una “caccoletta” ed il portiere blocca senza problemi. Gol sbagliato, gol subito, è la dura legge del calcio: al 10’ un rilancio lungo dalla difesa sul versante destro trova fuori ruolo Gandelli con Gibbs – oltre tutto furbescamente sbilanciato con una spintarella dall’avversario non vista dal primo assistente – che non riesce a chiudere su Pagliardini, vera spina nel fianco della difesa di casa. Per l’attaccante è un gioco da ragazzi far passare la palla tra le gambe di Beni e pareggiare i conti. Oltretutto, con questa rete raggiunge Adami del Tolentino in vetta alla classifica dei cannonieri con 16 marcature. A questo punto entrambe le squadre provano a vincere la partita, ma le due difese fanno sempre buona guardia e di grandi occasioni non ve ne sono più fino al triplice fischio di chiusura.

Con la vittoria del Trodica a Senigallia, per il Grottammare diminuisce di un punto il margine sulla quart’ultima (considerando che la Vigor ormai è spacciata alla retrocessione diretta); ma 7 lunghezze di vantaggio con tre partite da giocare (di cui due in casa) è sicuramente un buon margine. Mister Vagnoni non deve far abbassare la guardia ai suoi uomini, ma può cominciare a far incamerare minuti ad alcuni ragazzi del ’98 o del ’99 che il prossimo anno torneranno utili per via degli under da mandare in campo.

Buona Pasqua a tutti.

COMMENTI

Roberto VAGNONI (Grottammare)

A mio avviso è stata una bellissima partita, giocata ad un ritmo molto alto. Mancandoci un goleador di razza, il nostro problema rimane sempre quello di fare un gol in più degli avversari. Sono comunque soddisfatto della prova dei ragazzi perché abbiamo affrontato un’ottima squadra, con giocatori importanti, in serie positiva da nove giornate, compresa l’odierna.

 Michele FUCILI (Urbania)

Sono soddisfatto perché la partita si era messa male e siamo riusciti a raddrizzarla. Il Grottammare la voleva vincere, noi anche. Ne è uscito fuori un bel pareggio. Tre mesi fa eravamo all’inferno, ora la striscia positiva comincia a diventare importante e la salvezza è dietro l’angolo.