SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dopo anni di forti sacrifici abbiamo l’opportunità di sbloccare le risorse e inaugurare un anno di investimenti”: così si è espresso il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dalla vicepresidente Anna Casini, che hanno inaugurato nel pomeriggio di sabato 19 marzo il rinnovato punto nascita e la stroke unit, ovvero l’unità operativa di neurologia. Il giorno prima erano state ristrutturate e inaugurate nuove stanze all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno.

“Merito è anche degli amministratori del territorio, indipendentemente dal loro colore politico, che hanno consentito di attuare collaborazione e in questo modo risolvere i problemi” ha aggiunto Ceriscioli.

Il nuovo punto nascita è dotato di tre sale parto di cui una utilizzabile come sala operatoria di emergenza e una attrezzata anche per il travaglio o il parto in acqua. I letti da parto sono di nuova concezione: possono assumere diverse configurazioni, consentendo alla donna di scegliere la posizione più comoda a seconda della fase del travaglio. Le sale sono dotate di mezzi audio e video per la musicoterapia, con possibilità di modulare anche l’intensità della luce. La nuova logistica è tale da garantire alla coppia la necessaria riservatezza. Una zona controllo, in posizione baricentrica, permetterà di monitorare le varie attività delle sale parto e dell’area degenza post parto.

La stroke unit è invece una struttura di terapia semintensiva in cui il team di neurologi si occupa della diagnosi e del trattamento di pazienti con ictus acuto, coordinando un pool di infermieri dedicati. Il lavoro viene svolto in stretta sinergia con fisiatri, fisioterapisti e logopedisti per assicurare un trattamento riabilitativo adeguato e precoce. I posti letto dedicati sono sempre 21 ma si è passati dalle 4 alle 6 ore dedicate alla stroke unit che ad oggi è la più grande della Regione Marche e parte integrante di un consorzio europeo che studia una malattia genetica molto frequente sul territorio: l’arteriopatia cerebrale autosomico dominante con infarti sottocorticali e leucoencefalopatia. Attivati inoltre ulteriori posti letto in geriatria (20) e in lungo degenza (18).