Videoediting di Vincenzo Ingiulla
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ore 1:16 di venerdì 11 marzo, via Voltattorni a San Benedetto, a duecento metri dal Municipio. Un giovane cammina sul marciapiede della via deserta e all’improvviso sembra impazzire e inizia a colpire prima un’automobile, poi l’altra. Tira una carta appallottolata, per iniziare, poi rompe gli specchietti retrovisore laterale, quindi se la prende con i tergicristalli, spaccandoli e gettandoli in strada.
Nel frattempo osserva, aiutato dall’illuminazione del telefono, la parte inferiore di un’automobile, sdraiandosi persino sull’asfalto. Viene interrotto nella sua folle opera dall’arrivo di un’automobile, che si ferma lì perché il ragazzo sta agendo proprio di fronte ad una macchina di distribuzione automatica di sigarette, posta affianco all’entrata di una tabaccheria. E proprio le videocamere della tabaccheria hanno registrato quanto avvenuto.
Uno dei proprietari delle due automobili coinvolte ha sporto denuncia verso ignoti per quanto avvenuto, e così si sono recuperate le immagini registrate durante la notte. Al momento le indagini sono in corso ma non sembra si sia ancora giunti ad identificare il giovane autore del folle e deprecabile gesto.
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Per acquistare sigarette mi sembra debba inserirsi il codice fiscale anche se credo che la macchina non tenga in memoria le informazioni.
Se fosse così che i distributori non tengano in memoria le informazioni sarebbe l’ennesima fregnaccia di una legge del menga!
…Peccato che non possa essere trasmesso il video senza oscurare il volto dell’idiota. Le indagini risulterebbero facilitate…..
In effetti, è abbastanza surreale diffondere il video con il volto oscurato.
Se non erro, in telegiornali e trasmissioni televisive nazionali, dietro autorizzazione dell’autorità inquirente, sono stati diffusi filmati originali, ovvero senza “mascheratura elettronica” dei connotati dell’individuo…perché non lo si fa anche in questo caso???
I distributori automatici di tabacchi “leggono” il codice fiscale su di un documento dell’acquirente prima di rilasciare il prodotto ed il dubbio è venuto anche a me…lo memorizzano al proprio interno, sia pure per un tempo limitato? Se sì, perché non si è proceduto subito all’acquisizione di tali dati?
Addirittura surreale. Diciamo una scelta. Non siamo la polizia.
Direttore, d’accordo con lei e comprendo benissimo le viste le varie pastoie burocratiche, ad es. legge sulla privacy, a cui le testate giornalistiche sono soggette. Dicevo semplicemente che, se si vuole arrivare ad una rapida identificazione (come avvenuto in altre occasioni), dovrebbero essere le stesse autorità competenti a chiedere ai mezzi d’informazione di diffondere immagini senza mascherature…