ANCONA – Tempo di bilancio per la Guardia di Finanza della nostra Regione. Stilato il resoconto delle attività compiute dai finanzieri nel 2015. L’azione del Corpo nel prefiggersi come obiettivo primario la tutela dell’economia legale a favore delle imprese che hanno deciso di rispettare le regole e dei cittadini onesti è da tempo concentrata a contrastare i fenomeni di frode più perniciosi nella percezione di erogazioni pubbliche, mantenere elevatissimo l’impegno nella lotta all’evasione fiscale ed al lavoro sommerso, alla contraffazione e all’impiego di capitali illeciti nell’economia legale garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto utilizzo delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale.

L’attività di contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 978 indagini di polizia giudiziaria cui si aggiungono 718 verifiche e 1.132 controlli di tipo fiscale nel settore delle Imposte Dirette e dell’I.V.A. che hanno portato alla conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 518 soggetti di cui 3 in stato di arresto responsabili di oltre 620 reati di natura tributaria e all’applicazione di misure cautelari patrimoniali (sequestri anche per equivalente) per un valore di circa 30 milioni di euro. Nel corso degli interventi sono stati scoperti complessivamente 395 evasori totali, 102 casi di frodi IVA e 12 relativi alla fiscalità internazionale. Attraverso il sempre più frequente ricorso ai piani coordinati di controllo, calibrati sulle singole realtà territoriali e mirati al contrasto delle forme di abusivismo commerciale ed al sommerso di lavoro, sono stati individuati 897 lavoratori tra quelli in nero e irregolari, “utilizzati” in modo improprio da più di 100 datori di lavoro. Particolarmente intense sono state le attività finalizzate al controllo economico del territorio con l’esecuzione di oltre 19.400 controlli sia in materia di scontrini e ricevute fiscali, sia con riferimento alla circolazione delle merci su strada.

Nel settore delle accise sono invece stati effettuati 189 interventi che hanno portato alla scoperta di 194 violazioni sostanziali, al sequestro di circa 4.200 chili di prodotti energetici ma più di tutto ad accertare un consumo in frode di gasolio e benzina per autotrazione per più di 530 mila chili circostanza questa particolarmente significativa per il territorio marchigiano.

Nel contrasto delle frodi a carico del bilancio nazionale e dell’Unione Europea al termine di 180 interventi sono stati accertati oltre 4,6 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti e denunciati all’Autorità Giudiziaria 136 responsabili.

In materia di lotta agli sprechi e controllo della spesa pubblica l’azione di vigilanza dei Reparti dipendenti dal Comando Regionale Marche ha permesso poi di accertare in 47 interventi eseguiti, responsabilità amministrative per danni erariali pari a circa 25 milioni di euro e di segnalare 344 responsabili alla Corte dei Conti.

In materia di appalti pubblici sono stati sottoposti a controllo importi per oltre 20 milioni di euro, riscontrando irregolarità per più di 5 milioni di euro, con la denuncia di 34 soggetti.

Nel settore della spesa previdenziale e sanitaria sono stati eseguiti 87 interventi con la denuncia di 42 soggetti e sono stati scoperte frodi per oltre 780 mila euro.

Attenta anche l’attività dedicata al settore delle prestazioni sociali agevolate affinché gli aiuti economici dello Stato e degli Enti Pubblici pervengano effettivamente alle persone che ne hanno diritto, in quanto maggiormente bisognose: in questo comparto sono stati effettuati 127 controlli, registrando irregolarità per oltre il 60% dei casi.

Specifica attenzione è stata riservata anche ai reati contro la Pubblica Amministrazione caratterizzati da condotte illecite, particolarmente insidiose, di dipendenti pubblici infedeli che causano forti distorsioni ed ostacolo all’andamento dell’azione amministrativa e alla gestione della cosa pubblica. Sono stati, infatti, eseguiti 45 interventi che hanno consentito di denunciare 80 soggetti di cui 6 in stato di arresto.

Incisiva anche l’attività di polizia doganale che ha consentito di denunciare 34 soggetti e riscontrare 106 violazioni nonché di sottoporre a sequestro oltre 28 tonnellate di tabacchi lavorati esteri ed accertare il consumo in frode di ulteriori 382 tonnellate, per una evasione di accise stimata per oltre 80 milioni di euro. Questo dato, in linea con quello dello scorso anno, permette di affermare come in questo comparto siano stati conseguiti risultati importanti che hanno consentito di proporre poi il recupero a tassazione di importi significativi, mettendo in luce un sistema di frode particolarmente insidioso nel quale sono stati convolti anche soggetti non comunitari cui venivano destinate fittiziamente i tabacchi, di fatto consumati in frode all’interno del territorio comunitario.

Molto efficace è stata anche l’attività a contrasto della criminalità organizzata finalizzata all’aggressione sistematica dei patrimoni illecitamente accumulati nonché ad ostacolare i tentativi di infiltrazione nel tessuto socio-economico. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti a sequestro, in esecuzione dei provvedimenti disposti dall’Autorità Giudiziaria, beni per oltre un milione di euro e confiscati beni per oltre 14 milioni di euro. Penetrante anche l’attività a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse che si è concretizzata in 139 interventi, di cui 23 irregolari, con la denuncia di 11 soggetti.

Nell’ambito della tutela del mercato dei capitali sono stati approfondite 597 segnalazioni di operazioni sospette ed è stato accertato il riciclaggio di somme di denaro per un importo di oltre 207 milioni di euro a cui si è accompagnata la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 66 responsabili di cui 2 in stato di arresto. Il contrasto all’usura, invece, si è sviluppato attraverso 9 interventi che hanno portato alla denuncia di 5 soggetti di cui 4 tratti in arresto.

In materia di circolazione transfrontaliera di valori sono stati poi eseguiti 24 interventi accertando alcune decine di violazioni ed intercettando valuta e titoli al seguito per oltre 1,4 milioni di euro. L’azione a tutela dei mercati finanziari e specificatamente in materia di reati fallimentari, societari, bancari e finanziari ha visto invece l’esecuzione di 90 interventi con la denuncia di 213 soggetti di cui 7 in stato di arresto.

Costante l’impegno delle Fiamme Gialle delle Marche anche a contrasto della produzione e distribuzione di prodotti contraffatti e pericolosi. La contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, mettendo in pericolo la salute dei consumatori. In questo settore sono stati eseguiti 354 controlli e denunciate 251 persone. Sono state poi sequestrati complessivamente circa 130 milioni di prodotti di cui oltre 98 milioni per violazione della normativa sulla sicurezza e quindi particolarmente “insidiosi” perché destinati anche a fasce deboli della popolazione (minori, anziani, casalinghe) e realizzati con materiali di scarsa qualità, tossici e comunque pericolosi perché non collaudati secondo le rigide norme in materia.

Nelle frodi del comparto agroalimentare sono stati sequestrati oltre 50 tonnellate di prodotti, permettendo in particolare di disarticolare un’associazione a delinquere internazionale che, con un collaudato sistema di frode, importava da Paesi terzi granaglie (soia, mais, grano tenero e lino) falsamente certificati come bio.

Particolarmente attenta anche l’azione di prevenzione e repressione a contrasto ai traffici illeciti. In particolare nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti 275 interventi che hanno portato alla denuncia di 108 persone, di cui 47 tratte in arresto, e sequestrati complessivamente oltre 28 chili di droghe tra leggere e pesanti (14 chili di hashish e marijuana, e più di 14 chili di eroina e cocaina).

Numerosi sono stati, infine, gli interventi per la scoperta di illeciti nel settore ambientale che hanno portato alla verbalizzazione di più di 210 persone di cui 36 denunciate all’Autorità Giudiziarie ed al sequestro di 423 tonnellate di rifiuti industriali, stoccati su oltre 44 mila Mq di superficie tra immobili ed aree demaniali, adibite a discariche abusive.