ULTERIORI INFORMAZIONI Per lettori o scettici circa la notizia, inviata tramite l’Ufficio Stampa della Coldiretti Ascoli-Fermo che è gestito da anni in maniera professionale, aggiungiamo che il rilievo è stato eseguito dall’Asur. Il veterinario ha addebitato l’attacco ai lupi perché le pecore sono state azzannate alla gola, mentre i cani randagi abitualmente le attaccano sul retro e sulle zampe. Altre deduzioni arrivano dal modo in cui il cane è stato azzannato.
Rispetto alla notizia iniziale occorre precisare che soltanto una pecora uccisa a Centobuchi è stata rinvenuta, mentre altre cinque sono disperse (e solitamente veniamo informati che non vengono recuperate).
MONTEPRANDONE – Lupi che arrivano ad attaccare e uccidere pecore fino a Centobuchi di Monteprandone. Ne dà notizia la Coldiretti Ascoli-Fermo: oltre che a Monteprandone, altre pecore sono state uccise a Montalto delle Marche. Complessivamente il numero di pecore uccise nella notte tra l’8 e il 9 marzo è di quindici esemplari, di cui 11 a Montalto e 7 a Centobuchi,
A Montalto è stata colpita l’impresa di Delio e Quinto Certelli, allevatori già vittime nei mesi scorsi di svariati attacchi. La prima “visita” è stata effettuata nella notte tra l’8 e il 9, con un bilancio di sette animali uccisi. I rilievi effettuati dalla Asur hanno confermato che la modalità dell’attacco è riferibile a un branco di lupi. Questa notte, tra il 10 e l’11 marzo la seconda visita, con altre quattro pecore sbranate, nonostante i due imprenditori avessero cercato di prevenire il fenomeno vegliando a turno nelle vicinanze del gregge.
A Centobuchi di Monteprandone i lupi hanno attaccato l’allevamento di Palmarino Losani, produttore di formaggi e “agrichef” ad Expo con la moglie Giovanna in occasione della presenza della Coldiretti ascolana alla kermesse milanese. Qui il bilancio parla di quattro pecore uccise.
“L’aumento della pressione dei lupi e l’annosa e irrisolta questione del proliferare dei cinghiali stanno rendendo sempre più difficile l’attività delle aziende agricole, oggi letteralmente assediate dagli animali selvatici – accusano Paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, e il direttore Alessandro Visotti -. A peggiorare la situazione, il fatto che gli indennizzi sono fermi anche a tre-quattro anni fa, senza peraltro coprire che una minima parte del danno, mentre la recente delibera con l’introduzione di un tetto ai risarcimenti, il cosiddetto de minimis, andrà ulteriormente ad aggravare la situazione”.
La Coldiretti Marche ha incontrato la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, e l’assessore alla caccia, Moreno Pieroni, per sollecitare un intervento sul problema, con l’impegno a sbloccare i fondi per le imprese danneggiate e a lasciare aperta la possibilità di risarcire anche le aziende con danni superiori al tetto (che è di 15mila euro in tre anni), operandosi assieme al Ministero delle Politiche agricole affinché l’Ue faccia marcia indietro. Ma si attende anche una risposta sulla a bozza di legge proposta dalla Coldiretti alla Regione Marche per fronteggiare l’emergenza selvatici.
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Che idiozia di notizia!!…ma quali lupi….si tratta chiaramente di cani selvatici e randagi che non temono la presenza umana….invece adesso alimentiamo pure queste insensate voci dei lupi che arrivano persino a Centobuchi…mi meraviglio di RivieraOggi che dà spazio a certe voci ridicole.
Un territorio così urbanizzato come Monteprandone-Centobuchi diventa luogo bucolico dove addirittura girano i lupi.
Il tutto supportato da sapienti rilievi di fantomatici tecnici dell’Asur, cioè impiegati di ufficio.
Lupi temerari che baldanzosi arrivano in centro abitato, sfidando cani pastori e un territorio iper-antropizzato…..ma sì…apriamo la caccia al lupo…. magari lungo la strada facciamo pure conoscenza con cappuccetto rosso!!!!
Giriamo la sua rimostranza all’Ufficio stampa della Coldiretti che fornisce sempre notizie puntuali e circostanziate.
….Evidentemente non sempre…..
…Ancora divulgate queste notizie? Devo supporre che il vostro quotidiano sia una branca della coldiretti! Ma come si fa? Per favore…
Il vero motivo di queste notizie insensate sono i fondi…. Dispiace che partecipate (spero inconsciamente) a quest’altro sperpero di soldi pubblici.
Sono il figlio dell allevatore di monteprandone, le rispondo per farle chiara la situazione: prima di tutto le 15 pecore comprendono sia la notizia di Montalto sia quella nella nostra azienda in oltre nessuno cerca fondi da provincia o regione ma vogliamo semplicemente lavorare in tranquillità e la prossima volta se si riverifica una cosa del genere chiamo lei invece di chiamare i dipendenti dell’ asur e ci dice di che animale si tratta.
o magari potreste andarci voi, visto che dovreste essere giornalisti. A chiedere delucidazioni, a chiedere se le prove sono inconfutabili, ad esempio dal tipo di morso riscontrato sui capi o da altre cose.
Perché riportare una sensazionalistica caccia al lupo oggi, in un territorio dove di lupi non ce ne sono a me sembra scorretto. Per i lupi che già molti pastori abruzzesi e non solo minacciano (nonostante i rimborsi per i capi uccisi) e per i lettori che si sentono presi in giro dall’ennesimo click bait.
Invece di prendervela con i lettori che fanno notare quantomeno l’incongruente stranezza.
Come legge nell’articolo abbiamo riportato ulteriori notizie e dunque prima di scrivere bisognerebbe leggerle. Qui si tratta di un veterinario dell’Asur, di due aziende, di un’associazione di categoria, di un ufficio stampa gestito da un giornalista professionista per arrivare al presidente dell’associazione di categoria che secondo voi millantano una notizia falsa (il che sarebbe un reato) non si capisce per quali scopi. Noi invece ne approfitteremmo per avere delle letture. Chi vi legge può pensare chissà cosa, addirittura che veniamo corrotti per pubblicare… Guardi, oggettivamente dovremmo sorvolare su queste critiche perché non si può perdere tempo per una cosa del… Leggi il resto »
Guardi. Sarebbe bene che un giornalista serio informasse i lettori se le greggi aggredite dai lupi o dai cani rinselvatichiti
sono o meno difese da cani da pastore abruzzesi ( quelli bianchi, dal pelo lungo e folto ).
Mi permetta un po’ di ironia: credo che sarebbe necessario anche conoscere la lunghezza del pelo, se superiore o inferiore ai 10,5 centimetri. Sbaglio?
Grazie da parte dei lettori per il suo contributo
Questa comunque una delle foto che circolano su Facebook, fatta qualche giorno fa di sera in zona industriale a Centobuchi. Non se se sia un lupo, ovviamente, non sta a me dirlo
A me pare più un pastore tedesco (magari bastardo). E in ogni caso rimane la questione che sollevava Andrea Bruglia sopra: che ci fanno dei lupi in un centro abitato? Come animali selvatici, temono l’uomo e si tengono lontani da aree altamente antropizzate, avvicinandosi solo in casi di estrema necessità. E non ci sono boschi da qui a Rotella in cui possano nascondersi e fare la tana, quindi, se di lupi si tratta, deve esserci un disequilibrio nell’ecosistema (leggasi mancanza di prede nel loro territorio) che li spinge fin qui. Evidentemente abbiamo intaccato il loro ecosistema sui monti, e ora… Leggi il resto »
anzitutto quella foto non dice nessun posto…un muro con una strada potrebbe essere in ogni parte del mondo….secondo, i lupi non cacciano in solitario……terzo, c’è gente che ha lupi come cani (cuccioli di lupo allevati e cresciuti come animali domestici), forse sono scappati o forse li hanno abbandonati perchè quando crescono diventano ingestibili….conosco personalmente 2 persone che li hanno (non qui a monteprandone). E comunque come ha detto Kid-B, potreste andarci voi alla ditta di Centobuchi visto che siete giornalisti…ovviamente andarci e fare foto nei primi momenti successivi al danno, non riportare notizie di Coldiretti, che vuole aprire la caccia… Leggi il resto »
Ancora?
Ma Andrea vuoi che andiamo a farci azzannare dai lupi per prova?
Ci ha telefonato e poi commentato persino il titolare dell’azienda di Centobuchi…
ps. la foto è zona industriale di Centobuchi, non so se sia un lupo o che, era solo per aggiungere delle informazioni…
Non serve farsi azzannare dai lupi….così come non serve ad un giornalista in zone di guerra farsi saltare su una bomba per dimostrare che c’è la guerra. E proprio per non alimentare i soliti dubbi scoop giornalistici evitiamo foto simili….io lo so bene che è la zona industriale di Centobuchi….ed è ai confini della realtà che un lupo arrivi lì….di cosa va a caccia?….del cemento?!?…oltretutto da dove è arrivato?…..da nord è pieno di case e avrebbe dovuto attraversare la Salaria in pieno centro abitato….da sud c’è il Tronto….e non credo che il lupo sia un tipico animale fluviale. In compenso… Leggi il resto »
Quindi? Dobbiamo chiedere se ci sono abitanti con i lupi in casa?
Bene…censurate pure le risposte adesso!….quelle vostre invece (come quest’ultima) sono degne di nota….
Come ho detto….intervistate cappuccetto rosso quando torna dalla nonna….sarà sicuramente meglio informata.
E dai!
Andrea, guarda che comunque questo di Riviera Oggi è l’articolo più preciso e dettagliato che (almeno io) sono riuscito a trovare finora sull’argomento. Gli autori del pezzo hanno fatto quel che dovevano fare: hanno preso le fonti disponibili, hanno raccolto la testimonianza dei diretti interessati e hanno riportato tutte le informazioni in un articolo sintetico e preciso. Non c’è motivo di dubitare della falsità della notizia: le fonti sono ben autorevoli e verificabili in ogni momento. Anzi, c’è da ringraziare che in questo giornale si siano impegnati per informarci di un fatto di cui altrimenti, o io personalmente almeno, non… Leggi il resto »
Questo cartello si trova all’ingresso del Parco Nazionale della Sila, ed è opera del Corpo Forestale. Sinceramente, penso che sia più facile trovare lupi nel Parco Nazionale della Silla che alla zona industriale di Centobuchi. Poi ognuno può pensarla come vuole…
Signori, quello è un cane!!! E’ un lupo cecoslovacco! Lo volete capire o no che il lupo ci teme quanto noi temiamo l’Ebola!
A me pare un cane e per quattro motivi morfologici:
a) il cranio appare più largo rispetto a quello dei lupi appenninici;
b) l’animale è decisamente tozzo;
c) i quarti posteriori sono decisamente più robusti di quelli dei lupi;
d) l’altezza relativa dell’articolazione superiore degli arti posteriori rispetto a quelli anteriori è più alta di quanto normalmente si osserva nei lupi.
Poi un buon cronista dovrebbe chiedere il parere di un esperto
zoologo.
Anche qui ironia, l’unica cosa che possiamo adoperare. Non vi è alcuna prova che quel “cane” sia “l’attentatore” delle pecore. Sicuramente, nelle cinque notti consecutive a questo articolo, quando mi sono appostato a ridosso del fiume Tronto nonostante l’altra concentrazione di umidità, ho avuto modo di avvistare almeno tre branchi di lupi da 15 componenti ciascuno, e in una occasione hanno persino tentato di assaltarmi.
Abbiamo saputo che non ci sono più gli indennizzi. C’è da dire anche che ci sono testimonianze tecniche (veterinari) che addebitano ai lupi o cani incrociati con lupi il danno subito dalle pecore. Lei poi come fa affermare con certezza che non ci sono? Se ha prove concrete, anche se su una cosa non vista sono un po’ difficili, le tiri fuori. Dovremmo andarci noi? Dove? Ci dobbiamo appostare tutte le notti in attesa del loro arrivo o non arrivo? Giornalisti sì, detective… ancora no.
Non dubitando assolutamente dell’ onestà intellettuale dei giornalisti di Rivieraoggi mi viene difficile pensare che a Centobuchi possano inoltrarsi dei lupi; ma visto lo stravolgimento climatico e faunistico mondiale non sarei così perentorio nel dare giudizi.
A casa mia non ci sono più i passeri scacciati dalle gazze …… ad esempio
…Ecco… Il bilancio da 15 Pecore uccise si è ridimensionato ad 1 e le altre sono scappate…..
Riguarda solo le pecore a Monteprandone, passate anzi da 5 a 6
Poveri lupi
“L’aumento della pressione dei lupi e l’annosa e irrisolta questione del proliferare dei cinghiali stanno rendendo sempre più difficile l’attività delle aziende agricole”… Quindi i lupi ora hanno paura dei cinghiali e preferiscono scendere in paese , dove vive il loro nemico n.1 l’uomo, per uccidere le pecore piuttosto che uccidere un cinghiale. Inoltre vorrei sapere il dipendente dell’Area Vasta 5 quanti morsi di lupo ha visto nella sua vita per essere così sicuro della prova. E comunque,facciamo conto che sia veramente il lupo: esiste una macchina perfetta contro il lupo migliorata di generazione in generazione e reperibile a basso… Leggi il resto »
Claudia…. Perdonami…. Non siamo noi…. ma chi divulga notizie come queste!
I lupi si trovano in montagna, i cinghiali pure. I pastori hanno i cani da pastore. E’ sempre stato così.
…Poi… che a qualcuno piaccia allevare un cane da pastore per gusto personale, questa è un’altra storia.
Cioè chi?
Coldiretti in primis. Poi i vari organi di informazione.
….Mi scusi…… ma non depone a suo favore fare articoli in base a foto pubblicate su Facebook e su attendibilità di “fonti” fatte con comunicati stampa preconfezionati……
La foto è posteriore all’articolo, come può leggere dalla data. La foto non è una fonte, l’ho messa qui solo per conoscenza. A questo punto, date le sue convinzioni, la invito a inviare una mail a info@rivieraoggi.it dove può scrivere una cosa del genere:
“La notizia sulla morte delle pecore a causa dei lupi è infondata. Il giornalista che ha diffuso la notizia ha scritto il falso. Il veterinario dell’Asur ha scritto il falso”. Poi la firmi con nome e cognome. Poi la giriamo ai diretti interessati, che potrebbero denunciarla per calunnia. In bocca al lupo ;)
Le mie non sono convizioni.
E’ solo una realtà dei fatti.
….Stringo la mano per la battuta finale!!! :-D :-D :-D
…Scusate il ritardo, ma l’articolo è di oggi. Sul Corriere della Sera. Leggerlo bene…….
http://www.corriere.it/cronache/16_marzo_24/forestale-salva-lupo-claudio-d359ff92-f18f-11e5-8e82-ccf80e9a48c0.shtml