
MARTINSICURO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’amministrazione Camaioni in merito alla vicenda della ex fornace Fiore, al centro di polemiche nelle ultime settimane.
“Con la presente intendiamo contestare la maggior parte delle argomentazioni apparse sulla stampa, a nostro avviso montate ad arte per creare confusione su una questione che viene monitorata dal Comune di Martinsicuro con l’attenzione che merita.
Nell’ambito del progetto di riqualificazione e recupero dell’area “ex Fornace Fiore”, le proprietarie dell’epoca effettuarono la caratterizzazione del sito ai sensi della L. 471/99 in quanto si trattava di sito industriale dismesso. Tale documentazione è parte integrante della Delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 14.04.2003. La normativa vigente prevede che le indagini di qualità ambientali spettino all’ultimo titolare dell’azienda dismessa. Pertanto, i titolari della procedura, che sono già in possesso di tale documentazione, dovranno verificare con gli Enti preposti se la caratterizzazione del sito effettuata nell’anno 2003 è esaustiva, secondo le nuove procedure, ai fini dell’esclusione dall’anagrafe dei siti industriali dismessi Qualora non esaustiva dovranno produrre a loro cura e spese le integrazioni necessarie.
I titolari della procedura hanno ottemperato in parte alle Ordinanze Sindacali. I titolari della procedura si sono presi carico di completare gli interventi indicati nelle suddette ordinanze;
E’ stata accertata la non attendibilità di molti esposti e denunce circa lo stato del sito “ex Fornace Fiore”. Parimenti è stato verificato che non sono presenti lastre di amianto interrato, né cemento amianto in superficie;
I cassonetti di cui si da menzione sugli articoli sono stati regolarmente asportati a cura e spese del Comune di Martinsicuro nel mese di Novembre del 2015.
Il tutto per il rispetto della verità e della esatta consequenzialità dei fatti ed affinchè ognuno possa rispondere del proprio operato senza scaricare responsabilità su altri.”
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