SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue l’iter per la presentazione dell’esposto contro lo stoccaggio gas. “L’atto è quasi pronto – spiega Massimo Bartolozzi – e lo presenteremo in diverse Procure”. Certe sono Ascoli per competenza territoriale e Ancona perché è la sede in cui è stata redatta la valutazione di impatto ambientale. Probabile anche la Procura di Roma dove si trova il Ministero dell’ambiente . “Anna Casini dice che la procedura è bloccata ma nel sito del Ministero risulta in fase di conferenza di servizi”, ammette Bartolozzi.

“L’entità del problema è grande ma manca l’informazione”, prosegue il rappresentante del Comitato ambiente e salute. Del medesimo parere anche Gaetano de Panicis, presidente dell’Associazione albergatori: “Ci giochiamo 60 anni di turismo con un solo incidente”.

I potenziali rischi sono infatti tanti e tali che la stessa Gas plus li riconosce ed ammette che le assicurazioni stipulate non riuscirebbero a coprire tutti i danni.

La prossima riunione dell’Associazione è prevista per il 7 maggio, quando i suoi rappresentanti incontreranno i candidati sindaco.