SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue l’iter per la presentazione dell’esposto contro lo stoccaggio gas. “L’atto è quasi pronto – spiega Massimo Bartolozzi – e lo presenteremo in diverse Procure”. Certe sono Ascoli per competenza territoriale e Ancona perché è la sede in cui è stata redatta la valutazione di impatto ambientale. Probabile anche la Procura di Roma dove si trova il Ministero dell’ambiente . “Anna Casini dice che la procedura è bloccata ma nel sito del Ministero risulta in fase di conferenza di servizi”, ammette Bartolozzi.
“L’entità del problema è grande ma manca l’informazione”, prosegue il rappresentante del Comitato ambiente e salute. Del medesimo parere anche Gaetano de Panicis, presidente dell’Associazione albergatori: “Ci giochiamo 60 anni di turismo con un solo incidente”.
I potenziali rischi sono infatti tanti e tali che la stessa Gas plus li riconosce ed ammette che le assicurazioni stipulate non riuscirebbero a coprire tutti i danni.
La prossima riunione dell’Associazione è prevista per il 7 maggio, quando i suoi rappresentanti incontreranno i candidati sindaco.
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Ottima iniziativa di incontrare i candidati sindaci. Si spera almeno che il nuovo sindaco assuma a priori una posizione contro quest’impianto. Non è scontato perché fino ad oggi ad esempio quello che è il più favorito almeno per la consultazione delle primarie del PD, Paolo Perazzoli, non si è dichiarato contro a prescindere ed ha presentato quando gli è stato richiesto di fare una dichiarazione alla famosa cena organizzata da questo giornale ha dato delle risposte ondeggianti, generiche e non impegnative per niente. Eppure gli era stata presentata una domanda circoscritta da parte del pubblico. La politica o si fa… Leggi il resto »