SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una petizione per scongiurare un progetto che ancora non c’è. Forza Italia dice no alla possibile pedonalizzazione di Via Risorgimento, avviando una raccolta firme in opposizione alla proposta avanzata da Paolo Perazzoli nel corso della sua campagna elettorale per le primarie.“Al momento è solo un’ipotesi, ma temiamo – nella remota possibilità che il centrosinistra vinca le prossime elezioni comunali di giugno – che entri a far parte, in maniera concreta, del suo programma di governo”, dicono Luigi De Scrilli e Valerio Pignotti.
“Pedonalizzare via Risorgimento non è il modo migliore di tutelare gli interessi dei cittadini e dei commercianti. Impedire di transitare e parcheggiare in via Risorgimento ridurrebbe la possibilità di commercio e sviluppo della zona impoverendola”.
La polemica che i berlusconiani hanno deciso di cavalcare sembra più che altro una strategia a fini elettorali. Va infatti spiegato che in occasione dell’assemblea all’Accademia Risorgimento del 15 gennaio scorso, l’idea lanciata da Perazzoli trovò ampi consensi tra i negozianti (stimolati dal successo che il provvedimento ha ottenuto in Via XX Settembre), lasciando invece dubbi tra i residenti, terrorizzati dal rischio di perdere un centinaio di parcheggi a due passi da casa.
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Sarebbe divertente se, di notte, mantenendo il massimo riserbo, venisse riaperta Via XX Settembre al traffico, così come si presentava nel 2005.
Sarebbe altrettanto divertente registrare le reazioni dei commercianti, che dieci anni fa temevano il crollo degli affari e oggi considerano indispensabile la ‘passeggiata’ in quel tratto cittadino.
Chi segue quotidianamente le vicende cittadine sa benissimo che i commercianti di Via Risorgimento sono altamente favorevoli alla (parziale) pedonalizzazione della strada. Gli scettici vanno trovati semmai tra i residenti.
Se si vogliono cavalcare le polemiche a fini elettorali si dovrebbe perlomeno conoscere la vicenda trattata.
Non si tratta di cavalcare polemiche ma mettere le mani avanti rispetto ad un potenziale pericolo. Chiudere via Risorgimento sarebbe folle per l’impossibilità di trovare parcheggi alternativi a quelli che verranno tolti, con grande disagio dei residenti per non parlare delle difficoltà operative quotidiane che subirebbero. Aggiungasi poi che chiudere via Risorgimento significherebbe con la comcomitante chiusura di via Leopardi (la mattina e in occasione della chiusura della scuola) dirottare tutto il traffico veicolare su via Roma, con ciò mandando in tilt la circolazione. In merito alla visione dei commercianti mi hanno riferito che alcuni pur condividendo, per spirito di… Leggi il resto »
Ha ragione. In concomitanza con la chiusura al traffico sarebbe necessario un grande parcheggio che mi auguro il prossimo sindaco realizzerà.
Un parcheggio si potrebbe benissimo fare sotto alla piazza della verdura, sfruttando l’occasione per rimettere a nuovo la piazza, magari con qualche panchina, una fontana e qualche albero.
Le polemiche sono davvero risibili. A quell’incontro con Perazzoli, infatti, ero presente. Il candidato Sindaco del csx non ha mai parlato di zona pedonale, ma di zona a traffico limitato che è tutt’altra cosa. In quell’incontro la particolarità fu che i commercianti erano d’accordo con la ztl mentre i residenti erano contrari, probabilmente, non avendo capito il senso che casomai creerà un danno ai commercianti nel caso a sud e a nord della città non si realizzino altri parcheggi. Visto che era solo un’idea, che Perazzoli mise in campo in un incontro di ascolto con i cittadini della zona, è… Leggi il resto »