
GIULIANOVA – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte della Questura di Teramo inerente alla partita del pomeriggio del 6 marzo tra Giulianova e Sambenedettese.
“L’evento sportivo si preannunciava a rischio di turbative, anche per il prevedibile arrivo di numerosissimi sostenitori della Sambenedettese senza tagliando di accesso. Positivo il bilancio della Questura a conclusione dei servizi di ordine pubblico attuati nel pomeriggio odierno in occasione dell’incontro di calcio Giulianova – Sambenedettese.
Già nei precedenti giorni si erano tenute ben tre riunioni tecniche, anche con i rappresentanti delle Società sportive interessate, per individuare prescrizioni volte a ridurre il livello di rischio della gara considerata anche la limitata capienza dello Stadio “Fadini” di Giulianova, nonché l’elevatissimo numero di supporters soliti seguire la squadre ospite che, anche questa volta, erano fermamente intenzionati ad effettuare la trasferta.
E’ stato così richiesto al Prefetto, che ne ha condiviso pienamente le motivazioni, il provvedimento necessario per la diffusione su RAI 3 della diretta televisiva dell’incontro di calcio nella regione Marche.
La tifoseria organizzata della Sambenedettese, giunta in treno in circa 200 unità, è stata trasferita a bordo di autobus messi a disposizione dal Sindaco di Giulianova, scongiurando così possibili incidenti con la tifoseria locale lungo il percorso appiedato, scortata sino allo Stadio “Fadini”, in andata ed al termine dell’incontro di calcio.
La partita si è dunque disputata senza alcuna turbativa dell’ordine pubblico, il cui piano ha previsto l’intervento di unità, oltre che della Questura e dell’Arma dei Carabinieri, anche del Reparto Mobile di Roma, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, mentre la vigilanza aerea su tutte le aree interessate dall’evento sportivo è stata assicurata dal reparto Volo di Pescara”.
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Ma si può dire che il piano della sicurezza abbia funzionato quando quello prevedeva un solo settore dedicato agli ospiti e, invece, alla faccia delle disposizioni della questura, ne è stato (giustamente) organizzato un altro, in tribuna, con accessi dedicati? No, il piano è stato bellamente aggirato. Ma tutto è filato liscio grazie alla maturità dei nostri tifosi. Ringraziamoli. Lo avrebbe dovuto fare anche la questura di Teramo, e magari in un impeto di trasparenza dirci anche quanto sia costata la sovrabbondante militarizzazione della zona stadio e il volo dell’elicottero.
Concludo, per capirci, sintetizzando: bravi i tifosi.
Giusto e sacrosanto !
Aggiungo che mentre su di noi volteggiava l’elicottero, decine di uomini di polizia e carabinieri cordonavano e pure i vigili urbani si atteggiavano a militari, a quindici chilometri di distanza scoppiava l’inferno. Schiaffi tra il primo e secondo tempo di Morro d’Oro – Vastese (eccellenza, 500 spettatori, poco meno che al Fadini, nessuno speciale piano di sicurezza, forze dell’ordine sparute) e sassaiole al termine della gara, tra le due tifoserie. Tutto passato sotto silenzio. Chiedo: chi aveva fatto l’analisi del profilo di rischio dei due incontri? Come mai per l’incontro di Morro d’Oro la questura di Teramo non ha poi… Leggi il resto »