GROTTAMMARE – Rendere la città più sicura e realmente fruibile da tutti, intervenendo opportunamente sulle criticità: ecco l’obiettivo principale del “Programma di eliminazione delle barriere architettoniche per il miglioramento dell’accessibilità urbana del territorio comunale di Grottammare”.

Se ne è discusso martedì 1 marzo a partire dalle 18 presso la sala consiliare, nel corso della prima assemblea pubblica sul tema, convocata per presentare l’iniziativa, fornire tutti i chiarimenti tecnici e stimolare l’interazione con i cittadini.

Sono intervenuti: il sindaco Enrico Piergallini, la responsabile comunale dell’area “Gestione Opere Pubbliche”, Liliana Ruffini, e l’architetto Laura Cennini, specialista in materia e consulente esterno incaricato del progetto.

“Lo studio in corso ha già mappato 2 km di territorioha spiegato Piergallini – dando la priorità alle vie di comunicazione in direzione ovest-est, dalla strada statale al lungomare. Per gli altri 8 km in programma, prevediamo un percorso partecipativo contando anche sulle segnalazioni da parte dei cittadini. A giorni saranno predisposte una mail apposita e l’applicazione per smartphone, così da poterle inviare tempestivamente al Comune evitando che si vada avanti nella progettazione trascurando altri importanti dettagli che solo chi vive in un dato luogo o uno specifico problema può fornirci. Censiremo 10 km delle strade comunali affinché vi siano segnalate tutte le criticità, proponendo le soluzioni e stimando i costi di intervento. Tutto ciò confluirà in un documento consultabile anche in futuro per ulteriori interventi”.

Al Programma è stata assegnata la somma complessiva di 60 mila euro, comprensiva di progettazione (9.760 euro iva compresa) e lavori.

Questi gli assi stradali presi in esame nella prima fase: Via Dante Alighieri (con annessa Piazza Carducci), Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, tratto Via Ponza – Via Ragusa, Via Salvo D’Acquisto, Via Giuseppe Garibaldi, Via Laureati, Via Francesco Crucioli.

Tra gli interventi da eseguire dovrà essere realizzato almeno un percorso accessibile nelle zone Centro, Ischia e Ascolani; i percorsi principali dovranno essere integrati da altri, anche nella direzione nord-sud, affinché colleghino edifici strategici della città, importanti per la vita sociale e di relazione (scuole, uffici postali, municipio, chiese,etc.).

L’intevento ha una portata che deve interessare tutta la cittadinanzaha sottolineato la specialista Cennini illustrandolo ai presenti – e non si esaurisce nella responsabilità della sola amministrazione. Ogni persona che la società in qualche modo esclude è una perdita e comporta non indifferenti costi sociali, mentre c’è un notevole risparmio economico nel rendere indipendenti ed autonome le disabilità (motorie, sensoriali, visive, temporanee, etc.). Grazie alle nuove tecnologie, alla maggiore sensibilità generale, oggi il tema dell’accessibilità si è molto ampliato rispetto al passato”.

Lo studio intrapreso ha rilevato puntualmente lungo tutte le strade gli elementi che potessero essere fonte di pericolo per le persone con disabilità; per ogni via è stata compilata una scheda dettagliata con il “rilievo delle criticità”, alle quali sono state proposte delle soluzioni e stimati i costi di intervento sulla base dei prezziari regionali.

“Abbiamo incontrato situazioni molto diverse – ha continuato la Cennini – che generano interventi di portata più o meno importante, ma lasciando le cose come sono, in entrambi i casi, si crea invece un problema di accessibilità. Si va dal semplice posizionamento errato dei cassonetti, al più impegnativo raccordo strada-marciapiede. Finora abbiamo rilevato ben 233 criticità, distinte in 41 tipologie diverse, che sono state raggruppate per tematiche (passi carrai, attraversamenti, etc.). Entro il mese di aprile completeremo lo studio censendo gli altri 8 km previsti”.

Piergallini ha puntualizzato che gli interventi per abbattere le barriere architettoniche migliorano la vivibilità della città per tutti e nel medio-lungo termine sono strategici anche dal punto di vista turistico.

“Non è solo una questione di accessibilità, perché una strada senza barriere è anche una strada più sicura. Solo entrando nel dettaglio ci siamo resi conto che tante piccole cose, che davamo per scontato fossero a posto, invece non lo erano. Con questa iniziativa, che oggi stiamo solo avviando, Grottammare fa un passo molto importante verso il futuro, guardando ad un obiettivo di lunga durata. Così che tra 10, 15 anni, o chissà persino già tra 5, possa proporsi come una Città per il ‘turismo accogliente’, più umana ed accessibile, segnando un punto a favore della sua competitività in un settore così strategico. Non abbiamo ancora preso accordi con operatori commerciali o altro, lo faremo una volta raggiunti gli obiettivi. Adesso ci rimettiamo a lavoro per completare il primo stralcio entro giugno e poi con altri interventi già a settembre”.

 

STRUMENTI PER LA SEGNALAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

E-mail: nobarriere@comune.grottammare.ap.it
L’indirizzo di posta elettronica è aperto a tutti coloro che vogliono indicare problematiche che impediscono una completa accessibilità degli spazi pubblici.

App per smartphone Android “No Barriere”: scaricabile all’indirizzo http://bit.ly/1YN3t2t
L’applicazione consente, in maniera semplice e intuitiva, di fotografare e geolocalizzare tramite il proprio telefono ogni barriere architettonica trovata.
La segnalazione sarà immediatamente caricata su una mappa interattiva liberamente consultabile da tutti all’indirizzo https://barriere-architettoniche.appspot.com