di Valeria Perotti
SAN BENEDETTO DE. TRONTO – Un “referendum” informale per conoscere il pensiero dei cittadini sul futuro dello stadio Ballarin. Questa è l’iniziativa sostenuta dal Comitato Fondazione Ballarin, che a seguito della presentazione di 8 progetti nell’assemblea pubblica del 14 febbraio, ha deciso di sottoporre ad una sorta di votazione gli stessi, attraverso la stampa di 5 mila cartoline che saranno distribuite in diversi bar e locali pubblici di San Benedetto e della Riviera delle Palme.
Questi gli 8 progetti:
1) “L’età del Verde” Fondazione Ballarin di Chiara Camaioni e Dario Pellegrini: mantenimento e riqualificazione della curva Sud, della Tribuna Ovest e del campo; giardino verticale della memoria, museo, parco urbano, passeggiata.
2) “Un’onda per il Ballarin” di Mirco Assenti e Andrea Marinangeli: museo interattivo, piazza, stand per mercati e fiere.
3) “Parco Scientifico Interattivo. Acquarium del Piceno” di Francesco Milanaccio: giardini pensili e sotto padiglioni, mantenimento curva Sud, museo della memoria e acquario.
4) “Spirito Libero” di Carlo Gentili: struttura esterna in ceramica maiolica e ricostruzione delle tribune
5) “Il Ballarin tra cultura e natura” di Matteo Carosi e Lucia Barchetta: parco, biblioteca, centro per la musica e teatro, un centro per le iniziative all’aperto, mantenimento curva Nord museo.
6) “Una casa per la Samb” di Primo Angellotti: mantenimento della curva sud, campo da calcio, doppia carreggiata su uno dei due lati dello stadio, spazio multifunzionale.
7) “Inside the groove. Nuovo waterfront” di Enrico Narcisi e Elena di Sciascio: viale pedonale, piazza, teatro aperto, auditorium, spazi commerciali e coperture a giardino.
8) “Educatorium nello stadio Ballarin” di Andrea Carnevalini: mantenimento della curva sud, arena per la musica e per l’arte.
Tutti coloro che partecipano alla vita di San Bendetto del Tronto, non solo i cittadini sambenedettesi, potranno votare. La soglia minima di età è 16 anni, i votanti dovranno presentare la propria carta d’identità al momento della votazione e applicare una sola preferenza con una croce sopra il numero del progetto preferito.
La votazione sarà possibile fin da subito presso 15 attività interessate e durerà fino al 31 marzo 2016.
L’elenco delle attività pubbliche dove poter votare sono per San Benedetto del Tronto:
• Bar Astoria Via D’Annunzio
• Bar Blues Brothers Via Ferri
• Pub Old Spirit Via Pizzi
• Pub Paninoteca Il Torrione Piazza Sacconi
• Bar Pinocchio Via Conquiste
• Pub San Michele Via Monte San Michele
• Bar Blue And Grey Via Toscana
• Bar Four Roses Viale De Gasperi
• Bar King Via Voltattorni
• Caffè Pasticceria L’Angolo del Dolce Via Bianchi
• Pizzeria Rebel Viale Rinascimento
• Bar Grappolo D’Oro Via Mare
• Bar Rivazzurra Via Mare
• Caffè Paolini Via Val Cuvia
• Bar Savoir Faire Via Val Venosta
Ma sarà possibile votare anche a Monteprandone presso:
• Caffè del Borgo Via Leopardi
• Hendrix Bar Via dei Tigli (Centobuchi)
• Bar Daiquiri Via B. Croce (Centobuchi)
A Grottammare:
• Cin Cin Bar Via Crucioli
Ad Acquaviva:
• Tabaccheria La Vespa D’Oro Via Roma
A risultato acquisito il Comitato Fondazione Ballarin si propone di interpellare i candidati sindaci per sottoporre il risultato sia per ottenere la loro opinione sull’argomento Ballarin e si augurano che quest’esperienza sia applicabile a tante altre tematiche riguardanti la città: “Punto fermo è che il Ballarin resti quale memoria storica del campo da calcio che ha ospitato la gloriosa Samb Calcio, altrimenti si avrebbe una macchia nera nel cuore della città per molti cittadini”.
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Anni fa San Benedetto perse un’occasione d’oro. Pensate alla più semplice relazione tra un porto da rivedere, da riqualificare, un museo del mare e la facoltà di biologia (marina) dell’università di Camerino. San Benedetto avrebbe potuto avere un suo acquario, magari sfruttando proprio lo spazio oggi occupato dal ballarin (ovviamente non sarebbe bastato, ma già era qualcosa). Ormai è troppo tardi per certi discorsi, sul versante adriatico Cattolica ha già il suo acquario che, seppur di modeste dimensioni rispetto a quello di Genova, ha comunque il suo appeal. Vorrei inoltre fare un appunto: a San Benedetto uno stadio c’è già,… Leggi il resto »
” Infine vorrei far notare che tutte le squadre solide di serie A, B, C e Y di tutto il mondo hanno centri sportivi fuori dal territorio comunale”. Sacrosanto. Non per niente il sottoscritto lo scrive da tanti anni. C’è anche una giustificazione che capisco cioè la Samb tra i dilettanti ma se dovessimo risalire la concessione dei campi del territorio che tifa i colori rossoblu dovrebbe avvenire in modo automatico. Anche le parole “squadre solide” rappresentano un’indicazione che a me è piaciuta motlissimo. Adesso la Samb è solida. E credo che Il nostro grande presidente sia d’accordo con la… Leggi il resto »
Personalmente mi reputo soddisfatto dell’andazzo della Samb, non tanto per la classifica, ma perche’ stavolta sembra esserci un progetto solido. Mentre dico cio’ tocco comunque ferro viste le delusioni pregresse, pero’ stavolta non mi sorge il solito dubbio “se saliamo in Serie C poi i soldi per iscriverci li troviamo?”.Proprio per questo mi chiedo: “Perche’ Fedeli non presenta un progetto per un centro sportivo nuovo a spese della Sambenedettese Calcio?”
Da fare dove?
Nel caso si riferisca alla questione “campo di allenamento”: Martinsicuro, Centobuchi, Monteprandone, Villarosa, Grottammare, Offida, Acquaviva, Monsampolo, Colli, Ripa, San Benedetto. Sta al presidente ed alla societa’ trovare un posto consono e ad un prezzo vantaggioso. Di spazio intorno a San Benedetto ce n’e’
Ma che discorso è? Anche per un acquario o una facoltà di biologia marina c’è spazio intorno a San Benedetto…
Si vada a leggere dove hanno centri di proprietà le squadre di Serie A, Premier League, Bundesliga., ecc. Poi magari mi spieghi perche’ hanno tutte realizzato il centro sportivo fuori dal comune, in posti tranquilli, con prezzo del terreno inferiore e con maggiore possibilità di lavorare in serenità. La città non deve NIENTE alla Samb, così come non deve niente al Mariner, al Torrione o alla Folgore. E’ compito della società trovare un posto dove realizzare un proprio centro sportivo, non della collettivita’
E chi ha detto che la città debba un centro sportivo alla Samb?
Quello che voglio dire è che un impianto sportivo c’è e qualora la Samb intendesse accollarsene recupero e manutenzione sarebbe la cosa più semplice ed economica per l’amministrazione.
Resta poi da vedere se ci siano altri interessi in ballo.
In questo caso dico che la città non deve NIENTE a nessun altro!
io vorrei votare il nono progetto un quartiere di case nella zona ballarin con una piazzetta intitolata alle due ragazze scomparse e una cittadella dello sport nella zona brancadoro