SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua la pubblicazione dei progetti inerenti alla riqualificazione dello stadio “Ballarin” e dell’area adiacente.

Il 14 febbraio, all’Auditorium Tebaldini, è stato presentato anche il progetto di Matteo Carosi e Lucia Barchetta (26enne di San Benedetto del Tronto e 25enne di Monte Urano), studenti dell’Università Politecnica delle Marche. “Il Ballarin tra cultura e natura”. Il loro progetto sarà anche tesi di laurea che si concluderà a luglio.

Ecco il loro resoconto (in allegato le foto):

“Il progetto nasce dall’esigenza di donare alla città un’area pubblica che possa essere la porta della città di San Benedetto. L’area dovrà essere un nuovo polmone verde della città e poter essere sfruttata da tutte le categorie di persone, dovranno essere inserite nuove funzioni per la città e dovrà essere un area che fa da tramite tra i lungomare di San Benedetto e Grottammare. Infine dovrà mantenere il ricordo di quello che una volta era lo stadio della Sambenedettese.

Con queste premesse si è dato vita al nostro progetto ‘Il Ballarin tra cultura e natura’ che prevede il mantenimento della curva Nord dello stadio come spazio museale, mentre i gradoni saranno utilizzabili per manifestazioni all’aperto. La stessa tribuna dovrà funzionare in sinergia con un edificio adiacente che ospiterà scuola di musica e teatro. Al posto del campo vi sarà una ampio parco. Sorgerà inoltre ad ovest una biblioteca multimediale per gli studenti delle due città. Il tutto sarà collegato un ampio percorso ciclopedonale per ricreare la riconnessione tra viale Colombo e il lungomare di Grottammare.

Infine si è tenuto conto degli edifici privati adiacenti al campo e si sono ricostruiti il fronte verso il parco della fabbrica Gem elettronics e si è creato un nuovo edificio con funzione di parcheggio e uffici al posto dell’attuale edificio abbandonato della ditta Santarelli”.