Tema 3 – L’ambiente come sistema complesso, ecosistemi, attività umane e ambiente, educazione ambientale
La logica del progetto è di ricreare un viale pedonale, che connettae riqualifichi in questo modo un’area centrale della città lasciata all’abbandono. Si vuole creare una corted’accesso, una piazza dove le persone possano incontrarsi, un teatro all’apertodove possano riversarsi gli eventi delle gallerie interne agli edifici.
Uno dei temi progettuali è quello dello scavo. Nel vuoto creato prende forma un luogo ibrido, una sorta di vuoto organizzato, che ospita una varietà di attività. L’altro tema progettuale è quello del verde: è necessario un intervento che tenda a bilanciare la carenza di verde.
Abbiamo pensato di destinare gli spazi di progetto alla realizzazione di un incubatore di impresa, ovvero uno spazio fisico che ospita start up e mette a loro disposizione servizi materiali ed immateriali per facilitarne lo sviluppo, rendendo la destinazione d’uso del tutto coerente con la vicina area portuale, per combattere la crisi occupazionale e giovanile.
Le funzioni che andremo ad inserire nell’incubare saranno dunque: aule di formazione al lavoro, sale di lettura, spazi di coworking, uffici e una caffetteria. Ci è sembrato riduttivo convertire l’ex Ballarin semplicemente ad un centro sportivo-ricreativo, così facendo non avremmo risolto le problematiche illustrate in precedenza.
MIRCO ASSENTI, UN’ONDA PER IL BALLARIN
Le “onde” sono dei piccoli rilievi nella parte ovest (dove attualmente vi è la tribuna) percorribili pedonalmente, che permettono di vedere il mare. Al di sotto dell’onda più alta, ecco l’idea di un Museo Multimediale sulla storia del Ballarin, della Samb, ma anche dello sport sambenedettese. Al centro, grandi spazi quadrati, di legno (che nelle intenzioni ricorderebbero quelli dei pescherecci), o di acqua, o prati d’erba, uno skatepark per i ragazzi, mentre nel lato est, oltre ad una pista ciclabile, degli stand dove sia possibile tenere esposizioni all’aperto.
L’intera area centrale si presta ad ospitare eventi all’aperto e a contenere anche mille o duemila persone. Tutta la struttura punterebbe sul risparmio energetico e sull’uso di fonti rinnovabili.
Se l’idea originale del Comitato era di salvaguardare la Curva Sud, lo studio progettuale ha rilevato come questo elemento avrebbe però rappresentato un forte impatto di cemento armato su di un’area che invece si tenterebbe di riportare ad una vocazione de-cementificata, quasi naturalistica e soprattutto con una fruizione aperta alle esigenze di tutti, dagli abitanti del quartiere, alle associazioni, ai comitati.
Anche l’artista Carlo Gentili ha elaborato un progetto intitolato “Spirito Libero”, con una proiezione di opere in ceramica e maiolica.
1) Recupero del campo di gioco per l’attività sportiva, possibilmente per il calcio e per la Samb che non ha strutture proprie e fa giocare i ragazzi a Martinsicuro.
2) Abbattimento di tutti gli spalti per eliminare il cemento vecchio sostituito da una recinzione leggera e alberelli, lasciando la visuale aperta sul verde. Viene mantenuta solo la curva sud sotto la quale collocare il “Museo dello sport sambenedettese”.
4) Raddoppio della carreggiata della strada a ovest che guadagna lo spazio recuperato dalla tribuna.
5) Due basse costruzioni rossoblu a nord per spogliatoi e bar/ristorante. Il disegno è indicativo.
Lascia un commento
Ottimo articolo ben articolato ma non ho letto con quali fonti finanziarie si intende realizzare questi progetti. Sarà forse scontato che dovranno essere pubbliche? In tal caso si dovrebbe spiegare perché poi il lungomare nord ad esempio si farebbe solo per 400 metri. Comunque. Non credo che Paolo Flammini che è un giornalista attento abbia dimenticato di presentarle ed è pensabile che non siano state inserite nei progetti che sono stati presentati. E questo indica che forse almeno nei lineamenti siano stati pensati un po’ di anni fa quando l’economia applicata non era certo considerata. In pratica Architetti e ingegneri… Leggi il resto »
Qui tutti fanno ma nessuno parla con quali soldi….come dire….noi facciamo poi i soldi qualcuno li tirerà fuori….oppure come fanno molti imprenditori avventurosi….si fanno dei pagherò dei cittadini alle banche…..come la politica in Italia ha sempre fatto…
Rispondo ad entrambi: direi che in ogni caso, anche dovendo stanziare soldi il Comune, il debito vada contratto per quelle che sono le aspettative della maggioranza dei cittadini.
Bene fa dunque il comitato ad indire questa sorta di referendum per capire quali siano realmente.
A casa mia prima pago i debiti poi mi tolgo gli sfizi…il pane si ricompra quando finisce il vecchio…e non si butta mai….ma forse la mia famiglia e’ rimasta all’etica degli anni 60…ciò che manca alla maggior parte dei cittadini….
Quindi lasciamo il Ballarin com’è fino al ripianamento di tutti i debiti comunali (cioè in eterno)?
Sara’ un caso forse che la soluzione più “economica” sia anche la più bella? Se si vuole a tutti i costi preservare il campo e la Curva Nord il progetto di Primo Angellotti e’ sicuramente il migliore (a mio parere). Come già fatto presente in altra occasione pero’ dico che a mio parere andrebbero fatte delle piste ciclabili decenti di fianco al marciapiede e non sopra di esso (spazio recuperabile tramite demolizione tribune est e ovest).
Il progetto di Primo Angellotti supera tutti gli altri di una spanna. Sono diversi gli aspetti di primaria importanza che Angellotti ha ideato; la destinazione d’uso dell’area è la più appropriata alla salvaguardia del campo di calcio e della curva sud con il tanto agognato museo della Samb che migliaia di tifosi invocano da tempo. Progetto semplice ma efficace, pulito, solare, senza stravolgere nulla (viabilità, riduzione spazi ecc.) e soprattutto con costi assai ridotti rispetto agli altri progetti che NULLA hanno a che vedere con la storia, i ricordi, la memoria della curva e del mitico Ballarin. Lo spazio potrebbe… Leggi il resto »
Ringrazio elefantino e marco per il consenso che hanno espresso alla mia idea sul Ballarin “Una casa per la Samb” (idea gratuita messa a disposizione della città).
Per i giustissimi rilievi fatti da Felice Di Maro e catwal circa i soldi pubblici da tirar fuori, direi che la mia proposta potrebbe essere la più economica e di facile manutenzione. Consente anche di attingere a fondi privati del nuovo gestore del campo di gioco (spero la Samb) per la sistemazione del terreno e degli spogliatoi e la manutenzione futura, sfruttando le agevolazioni del credito sportivo.
Primo Angellotti su tutti e al posto dei distinti ci farei un’area per la pista ciclabile e dei giardinetti per cani
La destinazione d’uso del futuro Ballarin non può prescindere dal nuovo PRG. Il nuovo PRG dovrà indicare la destinazione d’uso e dopo è auspicabile un concorso di idee, fino al momento sono solo macchinazioni elettorali per placare gli animi della folla che non ha le competenze per comprendere le implicazioni di lungo periodo di un intervento del genere!
Che siano solo macchinazioni elettorali dei quattro moschettieri del PD è chiaro a chiunque non abbia i paraocchi.
Ma questo non c’entra niente con il legittimo sondaggio di opinione che il comitato intende mettere in atto.
Almeno si saprà se gli “ottusi” sono veramente pochi come pensi.
No io penso che gli ottusi siano la maggioranza! Lo dimostrazione le elezioni del 2011 dove la maggioranza (gli ottusi appunto) hanno rieletto Gaspari dopo i disastri del primo mandato! Io c’ero alla presentazione dei progetti e quelle persone non erano lì per ascoltare (altrimenti i fischi non sarebbero motivati) ma erano lì solo per avallare certe idee. Io ripeto, prima di parlare di Ballarin, facciamo il nuovo PRG, vediamo come si prevede di sviluppare la città e poi facciamo il concorso di idee. I progetti presentano molte destinazioni d’uso diverse (da attrazioni turistiche a servizi per il porto e… Leggi il resto »
Il progetto di Primo Angellotti è il mio preferito per 2 motivi: è semplice e fattibile subito e con pochi soldi. Inutile progettare progetti più complessi, più costosi e fattibili con molto tempo. Non vorrei che si comincia, poi o per mancanza di soldi o per altro, non si concludono mai o ci vogliono anni e anni per completarli. Senza escludere che certi progetti hanno bisogno pure di una costosa gestione e manutenzione. Quello di Angellotti, magari con un campo sintetico è molto più funzionale. Mi piacerebbe sapere come hanno intenzione di restaurare la curva sud.
Concordo in pieno. Anche a me, che sono “cresciuto” al Ballarin, il progetto di Primo Angellotti sembra il migliore, sotto tutti i punti di vista.
Io concordo
Io non concordo. Pensavo che l’area Brancadoro fosse privata, e che dai tempi di Gaucci fosse in odore di speculazioni edilizie. Per dipanare quella matassa ci vorranno altri decenni! La Samb può farsi un centro sportivo ovunque, anche in mezzo alla campagna, il discorso è che il Ballarin è del comune, ed è immediatamente utilizzabile, e quell’area ha bisogno di una qualche sistemazione urgente visto lo stato di degrado avanzato. Qual è una alternativa credibile e non troppo dispendiosa, rispetto ad un campo da gioco ben arredato? Lascerei perdere per il momento progetti faraonici, sia perché serve un piano regolatore… Leggi il resto »
Caro First anche se l’area è privata ciò non toglie che possa avere una destinazione d’uso di verde attrezzato. Se a San Benedetto non iniziamo a ragionare in termini di pianificazione urbanistica non saremo mai in grado di dare un futuro alla città. Capisco che adesso la cosa più facile e popolare è dire “facciamo un campo da calcio” ma se continuiamo così non riusciremo mai ad avere la lungimiranza per disegnare il futuro i questa città come fece Onorati. Anche Onorati fu criticato al suo tempo per il lungomare di cui tutti ora ne beneficiamo e ci vantiamo, Onorati… Leggi il resto »
Vanno benissimo le basi, il PRG, il disegno futuro, Alessandro, l’ho detto anch’io. Ritengo però che nel frattempo (potrebbero passare 10-15 anni) il Ballarin non possa rimanere com’è adesso perché è pericolante, brutto e fatiscente. Io ho proposto una demolizione quasi completa, che va fatta comunque qualsiasi cosa vogliamo farci, una recinzione leggera e la sistemazione del campo di gioco già esistente a carico del privato che lo gestirà. Penso che migliori la situazione senza gravare molto sulle casse comunali, e che non blocchi evoluzioni future. Sulla volontà popolare, direi che deve avere il suo giusto peso, visto che si… Leggi il resto »
Se eleggiamo persone competenti in 3-4 anni un PRG si fa, e visto che sono decenni che il Ballarin è in stato di abbandono, aspettare 2-3 anni non mi sembra molto…
La questione del dipanare la matassa non è il tempo ma è la capacita della politica, la terra è dei privati ma sopra c’è un vincolo e non ci si può costruire, e l’interesse del privato non è piantarci i broccoli e i privati se non vogliono continuare a piantarci i broccoli manco possono pretendere di dettare le condizioni. Quindi la questione è di equilibrio tra l’interesse del privato e quello del pubblico, se la politica trova questo equilibrio l’accordo si fa in attimo. Per il reso in questa città ci sono molte cose sbagliate. Il circolo maggioni è bellissimo… Leggi il resto »
Faccio notare che dell’accordo che si fa in un attimo si parla già da quasi trent’anni, e il privato continuerà a piantare broccoli finché non gli si assicura una bella fetta di edificabilità, mentre non è di interesse pubblico cementificare una delle poche zone di SBT rimaste sgombre.
Sul Ballarin non parlarei di un nuovo campo all’ingresso nord, visto che il campo c’è sempre stato; sul Maggioni e campo Europa sarei invece d’accordo, magari può chiarire dove li sposterebbe e cosa ci farebbe al loro posto?
Ho girato tantissimi stadi italiani, quasi tutti. Quelli vecchi stavano tutti vicino alla stazione, quelli nuovi nessuno.
Che c’entra la stazione, direttore? Non mi sembra di aver detto di usare il Ballarin al posto del Riviera. Servirebbe solo per gli allenamenti e per le giovanili.
Non è solo il PRG, bisogna espropriare e trovare accordi con Santarelli, recuperare i capannoni portuali, fare un progetto di ottimo livello, trovare i soldi. Secondo me sei ottimista Alessandro.
Che c’entra l’area Santarelli?? Non accampiamo scuse per giustificare ciò che non si giustifica con la razionalità. Tanto lo so che al sambenedettese medio non sa nemmeno cosa sia un PRG per cui certe problematiche gli rimbalzano ma poi sempre pronti a lamentarsi…. chi è causa del suo male pianga se stesso!
Come che c’entra! Tu costruiresti qualcosa di pregiato come una cattedrale nel deserto, a fianco ai capannoni fatiscenti del porto e al rudere Santarelli?
Una riqualificazione importante dovrebbe riguardare tutta l’area portuale e non solo il Ballarin, altrimenti non ha senso.
Ma First il PRG ti permette di evitare quello che tu dici perchè si saprà cosa si dovrà fare con l’area Santarelli, se sarà commerciale, industriale, residenziale, strutture ricettive o verde e quindi si risolve quello che tu dici!
Non hai capito il senso. Adesso nei centro città gli impianti sportivi non esistono più. Appena non servono più vengono sostituiti con nuovi in altre zone. Vedi San Benedetto, Ascoli, Pescara, Ancona ecc. Qualcuno ha scritto anche che andrebbe spostato il Circolo Tennis. Tutto qui.
Potenziato è la parola chiave del mio e suo ragionamento. I nuovo impianti sportivi vengono costruiti fuori le mura proprio perché, ad un certo punto, dopo tanti anni di vita, hanno bisogno di più spazio e di strutture più moderne. Potenziarlo lì ritengo che sia impossibile. Al limite se ne può fare un altro più moderno in viale dello Sport in maniera che il potenziamento dell’attuale non sia necessario. Dopo che lei ha elencato le città dove il C.T. si trova in città, la invito a indicarmi l’anno della costruzione ma anche di trovare nomi di altre città che i… Leggi il resto »
Direttore, io dico che la posizione del Maggioni e’ proprio uno dei suoi punti di forza. Lo spazio c’e’, basti pensare che vi sono 10 campi (8+2 piccoli adatti più che altro all’insegnamento ed al minitennis), una palestra, spogliatoi, segreteria ed un ristorante (attualmente chiuso) . Cio’ che manca e’ una vera e propria clubhouse, ma ho visto che la volontà e’ quella di colmare questo “vuoto”. Mi creda, di circoli belli come il Maggioni in Italia ne ho visti davvero pochi, forse giusto quello di Merano ed i circoli elitari di Roma sono più belli (volendo omettere il Foro… Leggi il resto »
Ripeto che noi facciamo più del nostro meglio. Siamo aperti a servizi sul tennis sambenedettese e Patrizio Patrizi lo sa. Vorremmo fare anche di più.
Io andrei per esclusione, ed il primo che escluderei è una casa per la samb. Primo perchè sarebbe uno spazio recintato non usufruibile dalla collettività. Il secondo che è anche il più importante, non risolve il problema della samb. Sarebbe una mezza soluzione, un altro campo europa. La cittadella dello sport va fatta in zona Barancadoro senza se e senza ma, con tanto di foresteria ristorante e bar. Utilizzare il ballarin come campo sportivo è una pezza che si mette per rattoppare un problema esistente, invece occorre un vestito nuovo moderno e funzionale per stare a passo con i tempi… Leggi il resto »