SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo di seguito e nella galleria fotografica alcuni progetti presentati durante l’incontro organizzato dal Comitato Fondazione Ballarin lo scorso 14 febbraio. Non siamo riuscite ad ottenerli tutti in tempo per la stampa sul settimanale Riviera Oggi attualmente in edicola. Cercheremo di pubblicare anche altri idee in merito all’ex stadio della Sambenedettese Calcio e alla sua riqualificazione.
FRANCESCO MILANACCIO Parco multisensoriale, H2ORO Museo del territorio, acquarium, giardino botanico attività sportive, auditorium, scuola e ricerca
Un Museo interattivo che avrà come protagonista l’acqua. Questa l’idea dell’architetto Francesco Milanaccio, presentata anch’essa il 14 febbraio all’Auditorium Tebaldini. Cascate, geyser, cosmo, e poi gli ambienti acquatici dai mediterranei al pluviale, la riproposizione di alcune gole appenniniche, spazi per la storia del territorio, dalla Preistoria ai Piceni. E quindi spazio per la didattica, per le scuole, aule per incontri. Senza dimenticare la possibilità di intraprendere delle ispezioni subacque. Tre i temi fondamentali:
Tema 1 – Diversità della vita, viventi e loro divenire, interazione tra mondo vivente e non vivente, adattamento delle comunità biologicheTema 2 – Evoluzione Biologica
Tema 3 – L’ambiente come sistema complesso, ecosistemi, attività umane e ambiente, educazione ambientale
ELENA DI SCIASCIO E ROBERTO NARCISI “INSIDE THE GROOVE”
Il progetto “parte dall’analisi urbanistica di San Benedetto e Grottammare, caratterizzati da due lungomare separati fisicamente proprio dallo stadio Ballarin.

La logica del progetto è di ricreare un viale pedonale, che connettae riqualifichi in questo modo un’area centrale della città lasciata all’abbandono. Si vuole creare una corted’accesso, una piazza dove le persone possano incontrarsi, un teatro all’apertodove possano riversarsi gli eventi delle gallerie interne agli edifici.

Uno dei temi progettuali è quello dello scavo. Nel vuoto creato prende forma un luogo ibrido, una sorta di vuoto organizzato, che ospita una varietà di attività. L’altro tema progettuale è quello del verde: è necessario un intervento che tenda a bilanciare la carenza di verde.

Abbiamo pensato di destinare gli spazi di progetto alla realizzazione di un incubatore di impresa, ovvero uno spazio fisico che ospita start up e mette a loro disposizione servizi materiali ed immateriali per facilitarne lo sviluppo, rendendo la destinazione d’uso del tutto coerente con la vicina area portuale, per combattere la crisi occupazionale e giovanile.

Le funzioni che andremo ad inserire nell’incubare saranno dunque: aule di formazione al lavoro, sale di lettura, spazi di coworking, uffici e una caffetteria. Ci è sembrato riduttivo convertire l’ex Ballarin semplicemente ad un centro sportivo-ricreativo, così facendo non avremmo risolto le problematiche illustrate in precedenza.

MIRCO ASSENTI, UN’ONDA PER IL BALLARIN

Le “onde” sono dei piccoli rilievi nella parte ovest (dove attualmente vi è la tribuna) percorribili pedonalmente, che permettono di vedere il mare. Al di sotto dell’onda più alta, ecco l’idea di un Museo Multimediale sulla storia del Ballarin, della Samb, ma anche dello sport sambenedettese. Al centro, grandi spazi quadrati, di legno (che nelle intenzioni ricorderebbero quelli dei pescherecci), o di acqua, o prati d’erba, uno skatepark per i ragazzi, mentre nel lato est, oltre ad una pista ciclabile, degli stand dove sia possibile tenere esposizioni all’aperto.
L’intera area centrale si presta ad ospitare eventi all’aperto e a contenere anche mille o duemila persone. Tutta la struttura punterebbe sul risparmio energetico e sull’uso di fonti rinnovabili.
Se l’idea originale del Comitato era di salvaguardare la Curva Sud, lo studio progettuale ha rilevato come questo elemento avrebbe però rappresentato un forte impatto di cemento armato su di un’area che invece si tenterebbe di riportare ad una vocazione de-cementificata, quasi naturalistica e soprattutto con una fruizione aperta alle esigenze di tutti, dagli abitanti del quartiere, alle associazioni, ai comitati.

“SPIRITO LIBERO” DELL’ARTISTA CARLO GENTILI

Anche l’artista Carlo Gentili ha elaborato un progetto intitolato “Spirito Libero”, con una proiezione di opere in ceramica e maiolica.

UNA CASA PER LA SAMB” DI PRIMO ANGELLOTTI
I macro punti dell’idea sono questi:
1) Recupero del campo di gioco per l’attività sportiva, possibilmente per il calcio e per la Samb che non ha strutture proprie e fa giocare i ragazzi a Martinsicuro.
2) Abbattimento di tutti gli spalti per eliminare il cemento vecchio sostituito da una recinzione leggera e alberelli, lasciando la visuale aperta sul verde. Viene mantenuta solo la curva sud sotto la quale collocare il “Museo dello sport sambenedettese”.
4) Raddoppio della carreggiata della strada a ovest che guadagna lo spazio recuperato dalla tribuna.
5) Due basse costruzioni rossoblu a nord per spogliatoi e bar/ristorante. Il disegno è indicativo.