SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il ricorso al Consiglio di Stato in merito al pronunciamento del Tar sulla vicenda della convenzione tra Comune e Decasol per la soluzione delle controversie con le ditte esecutrici dei lavori allo stadio ha lo scopo di dimostrare la legittimità delle procedure svolte”.
Con queste parole, l’amministrazione Gaspari difende l’operato a proposito della questione degli interventi al Riviera delle Palme: “La sentenza, va ricordato, afferma che il contratto tra Comune e Decasol è vigente in quanto non ne discende l’obbligo per il Comune di dichiarare Decasol immediatamente decaduta dalla concessione ma indica la strada da percorrere per arrivare ad un soddisfacimento degli interessi delle aziende creditrici. Il ricorso ha il solo scopo di tutelare l’ente, terzo rispetto all’accordo economico che deve intercorrere tra Decasol e le ditte creditrici”.
“L’appello – si legge ancora – intende quindi far accertare dall’organo di appello della giustizia amministrativa che la procedura condotta si è svolta nel rispetto della legge e dell’interesse pubblico, nell’attesa che il confronto tra Decasol e gli altri creditori che hanno avanzato le loro pretese trovi una positiva composizione. Il che, ovviamente, farebbe decadere l’interesse degli stessi alla prosecuzione del giudizio”.
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Senza vergogna… in pratica stanno dicendo con disarmante tranquillità che il ricorso serve per andare per le lunghe, sperando che i creditori presi per il collo rinuncino a buona parte dei crediti trovando un accordo al ribasso con Decasol.
E l’interesse pubblico dov’è? Forse Decasol è diventata pubblica e non lo sapevamo!