SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Reginaldo torna a far parlare di sé. Dopo lo sbarco del brasiliano in Riviera, la vicenda legata al tesseramento del calciatore era passata in una sorta di fase di stallo, legata allo status di extra-comunitario dello stesso, status che gli impedisce ad oggi di essere tesserato visto che le due caselle concesse alle squadre dilettantistiche dalla Figc sono al momento già occupate nella rosa rossoblu.

Dal punto di vista sportivo il brasiliano non ha mai smesso di lavorare in queste settimane, allenandosi quotidianamente con la squadra e apparendo anche in netto miglioramento nella condizione fisica, tanto da far sbilanciare Franco Fedeli che domenica si è espresso con un fiducioso “per me può già giocare”. Parallelamente il suo entourage e la società lavoravano però alle  spinose questioni burocratiche che impedivano al calciatore di scendere in campo e che oggi sembrano essere arrivate a un punto di svolta. Il calciatore ha infatti in mattinata “presentato la richiesta di residenza al comune di San Benedetto” ci fa sapere il consulente rossoblu Simone Perotti che poi da anche “un  termine di dieci giorni” per quanto riguarda il rilascio del relativo certificato da parte del municipio di Viale De Gasperi.

Resta ora da capire se il prossimo passo, come sembra, sarà la richiesta del passaporto italiano che, nonostante i tempi di rilascio, sarebbe la soluzione ottimale che by-passerebbe ogni regola imposta sia alle squadre di Lnd che di Lega Pro, oppure se ci sono ancora chances per un tesseramento da extra-comunitario del calciatore visto che, il certificato di residenza richiesto oggi dal brasiliano, è presupposto sia per la richiesta di passaporto sia per il rinnovo di tesseramento di un calciatore extra-comunitario già tesserato nelle passate stagioni in Italia, come recita l’art. 40 del n.o.i.f (testo sulle norme organizzative interne della Figc).