SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ durato meno di una settimana il sogno delle primarie nel centrodestra. Dopo il rifiuto espresso da Lega e Fratelli d’Italia, anche Orgoglio Sambenedettese risponde picche alla proposta di Forza Italia ufficializzando la corsa in solitaria alle prossime elezioni.

Il candidato sindaco sarà, come noto, Giorgio De Vecchis. L’ex presidente del Consiglio Comunale verrà supportato da almeno tre liste, composte da esponenti di realtà civiche e dal Pri, unico partito dell’alleanza.

Siamo alternativi al centrosinistra, che ha soffocato la città in questi dieci anni, e a chi per tutto il tempo è stato loro complice, assente in fase di proposta e privo del concetto della democrazia interna. Noi ci rivolgiamo ai sambenedettesi, non ci facciamo dettare le regole da Ascoli, Ancona e Offida. Vogliamo ripartire dal basso, dalla legalità, dalla partecipazione. Siamo in fase di costituzione, invitiamo tutti a partecipare. Siamo convinti di avere la forza per arrivare al ballottaggio”.

Le civiche in campo sono la già nota 63074 e le inedite Ripartiamo da Zero (che fa riferimento proprio a De Vecchis) e Servire San Benedetto di Pietro Infriccioli.

Orgoglio Sambenedettese si presenterà alla città venerdì 19 febbraio alle 17, con un convegno all’Auditorium Tebaldini.
Il centrodestra andrà così al voto spaccato in tre, senza possibilità di sintesi. Da parte di De Vecchis la chiusura a qualsiasi trattativa era giunta il giorno dal defenestramento da Fdi e pure l’invito (tardivo) di Pasqualino Piunti a prendere parte alle primarie era stato respinto con decisione: “Non ci confrontiamo più con forze non democratiche”.

Differente invece l’atteggiamento di Repubblicani e di Giuseppe Formentini (nel 2012 sfidante di Andrea Assenti per la nomina a segretario provinciale dei berlusconiani) che fino a pochi giorni fa avevano continuato a stimolare Forza Italia sul tema delle consultazioni interne.

“Era una provocazione. Per noi il tempo è scaduto lo scorso 31 ottobre – si difende Formentini – chi ha chiuso il dialogo ha nomi e cognomi, non possiamo più perdere del tempo. E’ paradossale che all’improvviso qualcuno sia stato folgorato sulla via di Damasco”.

Evidente il rammarico di Luigi De Scrilli, componente del coordinamento azzurro che in queste ore aveva stilato una bozza di regolamento per le primarie. La sensazione è che si sia giocato, e si continui a giocare, al gatto col topo.

Stando all’attuale fotografia, appare anacronistico il comunicato diffuso da Forza Italia che “nonostante la propria contrarietà in passato alle primarie, si mette a disposizione con il suo candidato sindaco Pasqualino Piunti, per effettuare le primarie, sperando che tutti quelli che amano questa città, si possano unire in un momento di grande responsabilità e aderire a un progetto per San Benedetto funzionale a dare ai nostri concittadini un governo serio e in netta discontinuità con i disastri causati dalla maggioranza uscente”.