SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiusa da poco l’esperienza decennale nell’amministrazione Gaspari, Margherita Sorge stupisce tutti (o forse no) e critica la giunta da cui è fuoriuscita meno di due settimane fa. “In alcune strade sembra di stare a Kabul – dice il candidato sindaco in riferimento alle condizioni del manto stradale – non sono più assessore ma mi hanno riferito che sono stati messi a bilancio 500 mila euro per il rifacimento degli asfalti del centro”.

La Sorge ha inoltre contestato lo stato in cui versano il viale della Stazione e Piazza Montebello: “Via Gramsci è il nostro biglietto da visita per chi arriva col treno, urge una riqualificazione importante. Si apra una concertazione con le Ferrovie. Per ragioni economiche la città ha patito sul fronte della manutenzione urbana, ma nel 2016 scadranno diversi mutui contratti dall’ente e dallo Stato c’è stato un allentamento del patto di stabilità”.

Pur sottolineando il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, il dito è stato puntato pure sul conferimento dell’immondizia: “Si può fare meglio, va rivisto. E va potenziata la pulizia delle strade”.

Nel corso della campagna d’ascolto nel quartiere Marina Centro, la Sorge è stata stuzzicata sul tema della movida molesta dal vicepresidente del Comitato Giovanni Filippini. “Ho in mente azioni a breve e a medio-lungo termine – ha affermato – adotteremo un massiccio sistema di videosorveglianza, rafforzeremo il corpo della Polizia Municipale e stringeremo un patto con i locali. La questione della sicurezza va affrontata con determinazione. Attraverso sistemi urbanistici si può pensare di trasferire certe attività in aree della città con una densità più bassa, come il porto”.

Va ricordato che, proprio nell’area portuale, un Poru prevede la conversione dell’ex deposito di birra Forst in appartamenti. Decisione che cozzerebbe con ogni proposito di trasloco della movida.