SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo gli attacchi su Ballarin, sicurezza e piscina, Antimo Di Francesco critica anche la gestione della vicenda Poru da parte dell’amministrazione comunale. “Non si possono assumere decisioni così importanti senza la condivisione di cittadini e di coloro che, avendo un’attività commerciale, hanno manifestato criticità e perplessità”, ha detto domenica mattina durante l’iniziativa al Ristorante Rondò. Il candidato sindaco ha quindi invitato la maggioranza ad un ulteriore approfondimento del progetto e a nuovi confronti con residenti e negozianti.
Sempre nel weekend, ma stavolta nel centro cittadino, Tonino Capriotti ha inaugurato la sua sede all’aperto in nome della sobrietà: “Alle sedi preferiamo le piazze, ai cartelloni le strette di mano, agli spot le discussioni a viso aperto, in mezzo alle persone “. In settimana i renziani svolgeranno due iniziative: una in Via Mare 218 (giovedì 11 febbraio alle 21) e l’altra presso la sala parrocchiale del quartiere Ponterotto (venerdì, sempre alle 21).
Margherita Sorge risponderà mercoledì 10 alle 18.30 al Ristorante ‘Il Relitto’ di Via Manara, mentre Paolo Perazzoli parlerà lunedì al Paese Alto (Bar Pinocchio, alle 21) e mercoledì in Piazza Garibaldi (Ristorante Garibaldi, ore 18.30).
E proprio Perazzoli ha ricevuto a sorpresa l’endorsement dell’artista torinese Ugo Nespolo, padre della scultura ‘Lavorare, Lavorare, Lavorare, preferisco il rumore del mare’: “La realizzazione dell’opera e la possibilità di renderla reale è dovuta a Perazzoli che da sindaco ha sviluppato enorme interesse per i fatti della cultura, fondamentali in una città”, ha affermato in un video pubblicato sui social network. “Paolo ha dato impulso a San Benedetto. La città è davvero cambiata. Quindi spero in un suo ritorno, si è sempre dimostrato una persona di grande qualità e di valore civile e culturale”.
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Nespolo si schiera con Perazzoli?
Vorrà fare un altro monumento?
Magari! considerando che è un artista che espone nei maggiori musei di tutto il mondo e che per di più ha sempre lavorato gratis.
Pubblicità non so ma, se così fosse, sarebbe stato uno “scambio merce”. In trasmissione ha affermato che non è uscito un euro pubblico per le sue sculture
Direttore, che non sia uscito un euro pubblico ho qualche dubbio.Per esempio la fonderia Mora (Movinox) fece il lavoro gratis?
Ad onor del vero, lo ha detto anche in trasmissione: fu pagata soltanto la fusione. Certo che se l’avesse pagata Nespolo ne avrebbe parlato tutto il mondo.
Nespolo, come tutti sanno, è sempre stato l’artista della sinistra ed ha lavorato molto per questo motivo. Detto questo, in estate quando vedo tanti turisti fotografare il monumento all’ideale del vecchio PC (LAVORARE LAVORARE LAVORARE….) devo ammettere che, anche se non è il genere di prodotto che io considero arte, un qualcosa di buono è venuto fuori! In merito ai costi sostenuti senza esborso pubblico è una palese bugia, se il comune ha pagato la fusione, l’abbiamo pagata tutti… quindi ergo soldi pubblici! Anche qui sarebbe da vedere il costo reale della fusione, se è stato fatta una gara pubblica… Leggi il resto »
Non voglio discutere la sua obiezione ma regolarmente il costo di un’opera è almeno 10 volte superiore al costo del materiale usato. Un’iperbole: immaginate il costo del marmo con cui Michelangelo ha scolpito La pietà paragonato con il valore dell’opera finita.
Si capisco che un’opera ha il valore non nella sua produzione, ma nell’idea dell’artista… Quello che contesto è l’affermazione del candidato sindaco affermando che nemmeno un euro di soldi pubblici sono stati spesi… Voglio anche chiedere se qualcuno conosce questa fonderia, la Movinox a quanto so io non fa fusioni, ma lavora l’acciaio per arredo industriale, perché il lavoro è stato passato a loro? Se mi serve la pizza io generalmente vado al forno, non dall’idraulico che la compra dal fornaio…
Probabilmente il lavoro è stato fatto dalla Movinox perchè, da quel pò che capisco, le opere di Nespolo tutto sembrano meno che “costoso” metallo fuso, probabilmente si tratta di semplice metallo saldato? Chiedo, da ignorante a qualcuno più esperto!…..le opere di Nespolo possono essere realizzate da qualsiasi fabbro saldatore quindi i costi sono solo della materia a peso
Ciao Guido,
si, la Movinox ha praticamente realizzato in lamiera saldata il monumento di Nespolo che e’ posizionato sulla curva del lungomare, ma Paolo Perazzoli, al quale si deve dare atto di aver aperto per la prima volta all’arte internazionale San Benedetto, con l’intento di trasformarla in un museo a cielo aperto, quando parlava di “fusioni” intendeva riferirsi alle sculture del Corso Secondo Moretti.
Infatti le sculture del “corso” sono in bronzo (non so esattamente se lo sia anche quella di Consorti) e per realizzarle e’ necessaria una “fusione” che solitamente viene fatta nelle varie fonderie artistiche sparse in Italia.
Ciao Piero, si lo so che che le altre opere sono in bronzo, ma la polemica qui era su Nespolo e la sua presa di posizione, ed i commenti parlavano appunto di fusione a proposito delle opere di Nespolo, non ho sentito cio che diceva Paolo Perazzoli, ma ho letto i commenti qui e sinceramente, mi sembrava strano (da ingenuo che sono) che chi commenta non riesce a distinguere una lamiera verniciata da una fusione in bronzo!
Scusa, ma se era vero Kostabi avrebbe fatto una dichiarazione simile. Credo che faccia parte del genio promozionale degli artisti. Lei sa benissimo che noi siamo molto attenti sui contributi pubblici ma è sbagliato fare di tutta l’erba un fascio come se la parola ‘contributi pubblici’ fosse una bestemmia.
Vero, ricordo anche io quell’intervista, ma valuta anche che è un artista diciamo “poco equilibrato”!
Si rende conto che parla di cifre analoghe al costo di un contributo per il palanatale?
Con tutto il rispetto se penso al ritorno di immagine mi paiono soldi spesi meglio per il monumento di Nespolo.
Il problema è che qualcuno ha detto che non c’è stata uscita di denaro pubblico.
Noin lo ricorda? Perchè non ha detto che qualcosa dei nostri soldi sono stati spesi? Ma sempre come vi fà comodo rigirate la frittata?
Quell’opera secondo me non è un granché. Ogni volta che ci passo accanto provo una sensazione di fastidio. Una chiazza di colore acceso che non si sposa con l’ambiente intorno. E poi “rumore” è la parola meno poetica che si possa riferire al mare. I turisti la fotografano sì, ma come una curiosità e non perché trasmetta chissà quale emozione. In ogni caso le opere artistiche esposte in una città non le può scegliere il sindaco secondo i suoi gusti o secondo le sue amicizie. Le opere più belle a San Benedetto secondo me sono La retara di Sergiacomi e… Leggi il resto »