MARTINSICURO – Riceviamo e pubblicato un comunicato stampa dei gruppi consiliari di minoranza MartinRosa e Progetto Comune.

“Gli occhi di tutti sulla nostra città. Basta con i formalismi e con il sistematico rifiuto ad ogni confronto e apriamo un dibattito serio e permanente su un tema che merita un approccio condiviso, diverso e più incisivo rispetto a quello posto in essere sinora.

Pur non pensando che un Consiglio Comunale possa risolvere tutti i problemi del nostro paese, credo che il tema della sicurezza della nostra città, debba essere posto al centro di un ampio e continuo dibattito che coinvolga tutti coloro che possano e vogliano dare un contributo, e non sia lasciato alle decisioni di poche persone.

Oltre al lavoro posto in essere dalle forze dell’ordine, credo sia quindi opportuno fare il punto non solo su cosa le istituzioni abbiano fatto sinora, ma soprattutto su come migliorare uno stato di insicurezza, che non è solo una sensazione di qualche cittadino spaventato, ma ha una portata sempre più generale e preoccupante.

La richiesta, che insieme alle altre forze consiliari di minoranza facemmo nello scorso Giugno del 2015, all’indomani del grave episodio occorso nella Zona Tronto, voleva andare proprio in tal senso.
Chiedemmo nello specifico un Consiglio aperto da tenersi proprio in quella zona, come atto dimostrativo, di ribellione e di forza da parte delle istituzioni; sarebbe stata innanzitutto una occasione per metterci la faccia e per dimostrare,  con decisione e determinazione, che questo territorio non sarà mai terreno di conquista per gente che vuole delinquere.

Avremmo poi fatto delle proposte sulle quali ci sarebbe piaciuto avere un confronto.

Stante il mancato ed ingiustificato riscontro, dopo più di 7 mesi, e visto il perdurare delle problematiche connesse alla sicurezza, abbiamo quindi  ritenuto opportuno e doveroso chiedere la convocazione di un Consiglio Straordinario, nel corso del quale verificare insieme quali azioni porre in essere per sostenere al meglio le attività delle forze dell’ordine e migliorare la vivibilità della nostra città.

Il tema della sicurezza non va sicuramente strumentalizzato, ma nascondersi dietro ai dati in merito al calo dei reati o la tendenza a non parlare di queste cose per non creare ulteriore clamore e danno all’immagine della Città, rischia di rappresentare il miglior alleato di chi sceglie il nostro territorio per le proprie attività illecite di vario genere.

Pur ” dai quali far scaturire proposte concrete per migliorare la difficile e critica situazione attuale.”