SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La scelta di Lega Nord e Fratelli d’Italia di candidare a sindaco Massimiliano Castagna crea ovvie ripercussioni nella politica cittadina. Ad esempio Giorgio De Vecchis, fino ad un mese fa candidato per Fratelli d’Italia e poi defenestrato dai vertici regionali, non le manda a dire: “Siamo aperti al confronto democratico con tutti coloro che rispettano le regole e i principi della Costituzione Italiana a tutela dei cittadini italiani. Conseguentemente non degniamo della benché minima considerazione coloro che calpestano regolarmente questi principi basilari”.
Continua la nota dell’ex presidente del consiglio comunale: “Mi riferisco ai presunti “partiti” di centrodestra che ovviamente invece che partiti, che universalmente sono definiti organizzazioni democratiche, sono organizzazioni medioevali, come dimostrato per tabulas e per l’ennesima volta dai recenti accadimenti sambenedettesi. Non riconosciamo come degni di considerazione i valvassori ed i valvassini, palesi ed occulti, dorici o piceni, che da oltre venti anni combattono esclusivamente per i loro interessi ed appetiti personali, oltretutto è fortunatamente con risultati disastrosi in termini di consenso popolare”.
“Anzi, consideriamo costoro il cancro della democrazia ed i corresponsabili dello sfascio attuale del paese.
Nel caso di specie, peraltro, ci troviamo di fronte a personaggi che hanno ripetutamente calpestato persino le fondamentali regole dei rapporti umani, quali il rispetto, la lealtà e la dignità e consideriamo pertanto l’appello che ci hanno rivolto come la riprova della loro mancanza di vergogna e di dignità. Siamo ormai profondamente convinti che la politica debba ripartire dal basso, senza alcun compromesso con le oligarchie feudali dei partiti” conclude De Vecchis – “Orgoglio Sambenedettese tornerà ad occuparsi della politica per San Benedetto, argomento da cui costoro hanno dimostrato di essere completamente avulsi”.