GROTTAMMARE – Venerdì 22 gennaio, alle ore 21 presso la sala consiliare del Comune di Grottammare, si terrà un incontro tra i membri del comitato “Città Grande, oggi, si può!”, i consiglieri ed il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, per discutere ed aprire un proficuo dibattito riguardo le tematiche inerenti la fusione dei comuni e le attività del comitato stesso.
Tale riunione è aperta agli organi di stampa.
Il Prefetto Copponi incontra i rappresentanti della Stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico
I due esponenti del Soccorso Alpino hanno fornito informazioni al Prefetto sulla loro organizzazione e i mezzi in dotazione e sulle principali criticità presenti nella parte montana del territorio provinciale
“Bolkestein, la regione vicina alle imprese”. Gli assessori incontrano i comuni e le associazioni di categoria
Antonini: “Il sistema balneare italiano, e in particolare quello marchigiano, è un sistema complesso, composto da piccole aziende, spesso a conduzione famigliare. Costituiscono il motore vitale della nostra economia turistica alla quale il sistema Italiano non puó rinunciare”
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Questa “unione” può ritenersi credibile solo se ci si limita alla fusione di comuni già “uniti” territorialmente. In caso contrario non ci sarebbe alcun vantaggio se non quello di gonfiare i dati riguardanti popolazione, dimensione del comune, ecc. Per come stanno le cose oggi l’unica grande fusione possibile sarebbe quella di San Benedetto con Grottammare e Centobuchi.
La sua rimane un’opinione priva di argomentazioni. L’unico criterio che usa è quello dell’occhio nudo che vede un continuum urbanistico territoriale del tipo “dove si interrompono le case finisce la discussione”. E’ un ragionamento da “carrozza a cavallo”. Mi perdoni. Un altro timore che sento è quello della vecchina arroccata su un borgo che per la chiusura di un Municipio non riuscirà a fare la carta d’identità ogni 10 anni (…) Atteggiamento assai nobile per carità ma io mi preoccuperei per lei di sviluppare la rete dei servizi sociali, delle cure mediche e tutto ciò che attiene alle problematiche di… Leggi il resto »
Però Carlo tu stesso hai pubblicato i FUAs regionali, che credo siano il frutto dello studio di esperti del settori, che vedono un’omogeneità urbanistica funzionale di soli 7 comuni!
Io rimango dell’idea che i soli comuni da coinvolgere siano quelli dai FUAs Regionali: 7 comuni! Così si potrà avere efficienza, economia di scala ed abbattimento dei costi e si spera anche della tassazione.
Non mi parlare di distretto turistico che stiamo parlando di cose senso senza senso e senza strategia, quindi un fallimento. Il punto è che la fusione deve portare dei vantaggi e come ho detto un milione di volte dobbiamo ragionare su quali sono i vantaggi che si vogliono conseguire: se gli obiettivi riguardano una pianificazione urbanistica integrata del territorio con strutture ed infrastrutture non si può prescindere dai Fuas, che chiaramente possono essere un punto di partenza ma serve una progettualità per giustificare l’inserimento di comuni non presenti nel Fuas, in soldoni l’ingresso del comune X (non facente parte dei… Leggi il resto »
Il Comitato Città Grande “Oggi, si può” ha già fatto 10 riunioni, ha fatto un Flash Mob a Massignano, ha incontato il consiglio comunale di Grottammare e presto ne incontrerà altri, ha già programmato un seminario per il prossimo 5 marzo che si terrà presso la sala riunioni della Malacologia a Cupra Marittima. Saranno presenti esperti a livello nazionale. Saranno invitati i sindaci del territorio interessato.
Tutto ciò dopo ampie discussioni e, soprattutto, riflessioni. Grazie per il contributo.