SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dimissioni in massa dal comitato di quartiere Agraria: questa mattina ben sette consiglieri si sono recati in Municipio per comunicare la decisione agli amministratori comunali. Risulta, così, decaduto il comitato e anche il suo presidente Carmine Bosica, anche se al momento non ci sono state ancora comunicazioni ufficiali nei suoi confronti: ma è questione di qualche giorno.

“Perché si sono dimessi? Io potrei dare una versione, loro un’altra – afferma Bosica – La realtà è che i comitati di quartiere subiscono una modifica, quando si crea una situazione di possibile tornaconto è difficile la gestione ordinaria. Ci sono di mezzo le elezioni comunali e ognuno viene avvicinato da qualche lista per cui non si pensa più al quartiere ma ad un futuro politico, ma io dico sempre a tutti che prima bisogna crearsi un posto di lavoro, poi si pensa al resto”.

Bosica condivide una opinione sui comitati di quartiere recentemente espressa dal candidato sindaco del Pd Paolo Perazzoli: “Bisogna cambiare le regole di gestione dei comitati, qui tutti giocano a fare i politici senza però che vi sia l’esperienza e la cultura politica dei Comuni, per cui le cose diventano difficili. Non lo dico da presidente screditato, ma da persona eletta presidente con appena 49 voti, segno che le persone diffidano già dei comitati di quartiere. Trovo assurdo che la gente che mi incontra per strada non mi chieda di risolvere i problemi della buca sotto la propria casa, ma mi dice che stiamo nel quartiere perché ci mangiamo. In realtà sono due ore sottratte alla famiglia e non stipendiate”.

“Io ho sempre cercato di segnalare le necessità per la vita quotidiana, come ad esempio avere una pensilina di fronte alla fermata del pullman, ma bisogna ricordare come la crisi economica e i tagli non ci aiutino, in questo anno e mezzo che sono presidente ho sempre avuto come risposta dei no, perché la mancanza di fondi rende difficile la gestione della città” conclude Bosica.