SAN BENEDETTO DEL TRONTO- La Samb batte il Campobasso con grande sofferenza e in dieci uomini per gli ultimi dieci minuti di gara. Il Matelica perde  1 a 0 a Scoppito e adesso il distacco dal Fano secondo e vincente a Montegranaro è di 8 punti.

Massimiliano Favo: Oggi abbiamo giocato bene il primo tempo e soprattutto su un campo pesante, poi ovviamente non si può macinare gioco per 90 minuti. Loro sappiamo che sono forti sui calci piazzati e ci hanno punito proprio in quella situazione. Sul rigore conosco Palumbo avendolo allenato ed è bravo a sgusciare in area ed è stata una nostra ingenuità. Ho cercato di sorprendere i loro centrali, molto strutturati, con Alessandro molto veloce e bravo in profondità, al di là di tutti i discorsi vado comunque via oggi con un po’ di amaro in bocca per l’ottima partita fatta. Meritavamo almeno il pareggio.

Franco Fedeli: Abbiamo incontrato un avversario ben messo in campo che ci ha messo in difficoltà, hanno giocato bene per tutta la partita. Oggi sono andato a complimentarmi con i giocatori del Campobasso, mentre ai miei giocatori ho detto che hanno  giocato una gara incolore. Per fortuna il rigore di Titone e la sconfitta del Matelica ci regalano una giornata comunque positiva anche se sofferta. Sulla questione Reginaldo lui sta iniziando le procedure per diventare comunitario e magari potrà essere tesserato già da quest’anno anche perché si sta allenando bene e ha già perso qualche chilo. Sono fiducioso per il buon esito della vicenda anche se il giocatore è stato pensato più che altro per un’ottica Lega Pro.

Jonathan Alessandro: Le partite contro squadre come la Samb sono le più facili da preparare, l’ambiente ci aiuta a caricarci. Per me l’esperienza sambenedettese è stata positiva e ne porto un ottimo ricordo nonostante non sia finita benissimo. Qui sono cresciuto e la città la porto nel cuore. Al gol ho esultato perché nonostante il rispetto per la piazza che nutro non mi sentivo, anche per convinzione personale, di dover reprimere la gioia di una rete.

Ottavio Palladini: Abbiamo portato a casa oggi più punti di quanti ne meritassimo sul campo. Loro ci hanno portato una grande pressione, anche senza essere pericolosissimi, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo ci siamo ripresi un po’ e il rigore ci ha aiutato a riprendere una partita difficilissima che poi è finita ancora in sofferenza quando siamo rimasti in dieci. Sono convinto che oggi abbiamo pagato il campo difficile e dispendioso a livello di energie di domenica scorsa ad Avezzano. Dobbiamo migliorare un po’ in alcune situazioni difensive perché è da qualche domenica che prendiamo gol su palla inattiva, ci lavoreremo anche se oggi regalavamo qualche centimetro agli avversari con l’assenza di Conson ad esempio.

Fabio Pegorin: Sulla punizione finale ho fatto togliere Pezzotti dalla barriera per veder partire la palla, a quel punto mi son trovato la palla sopra la testa e l’ho toccata in angolo. Sono contento perché è una sorta di riscatto visto che purtroppo nelle ultime partite in casa avevo preso sempre gol su punizione. Le critiche di Fedeli? Le accetto perché il presidente dice ciò che pensa e ne ha il diritto, poi comunque quando c’era da elogiarmi lo ha fatto la domenica successiva e di questo comunque lo ringrazio.

Leonardo Casavecchia: Sono contento per la vittoria e la prestazione personale, d’altronde quando il mister mi chiama in causa cerco sempre di dare sempre il massimo. Nonostante non giochi sempre mi trovo bene in coppia con Salvatori e poi con Tagliaferri ho già giocato assieme e c’è affiatamento. Complessivamente a mio avviso non abbiamo concesso tantissimo, probabilmente sul loro gol abbiamo fatto un errore anche se in linea generale si sentiva questo pomeriggio l’assenza di un colosso come Conson, soprattutto su angoli e punizioni. I 13 angoli del Campobasso? Bisogna sempre fare i conti con l’avversario, loro sono degli ottimi palleggiatori e non buttano mai via la palla e quindi ci sta che conquistino calci piazzati e corner.