SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mentre i primi lavori per i sottoservizi del lungomare nord sono in fase di avvio, Giorgio De Vecchis, candidato sindaco per il raggruppamento di civiche Orgoglio Sambenedettese, si presenta in conferenza stampa con un faldone di carte, tra delibere e documenti di dottrina giuridica relativa agli appalti. Il tema è il “frazionamento artificioso della spesa con il quale una commessa unitaria viene artatamente suddivisa in due o più contratti da veicolare in distinte procedure di affidamento ciascuna di importo inferiore alla soglia” come ha scritto il giurista Dario Aragna lo scorso 14 marzo.
“Ora lancio pubblicamente la mia denuncia. Se nulla avverrà, sono pronto a rivolgermi all’Autorità Nazionale Anticorruzione” afferma. Dunque carte che, pur leggere o persino inconsistenti nella loro forma elettronica che rischiano di diventare invece pesantissime. Ma cosa contesta l’ex Presidente del Consiglio comunale?
In particolare tre determine dirigenziali, firmate dal dirigente del settore “Progettazione e manutenzione opere pubbliche”, l’architetto Farnush Davarpanah, progettista della riqualificazione del lungomare: la numero 179 del 7 ottobre 2015, la 1.119 del 14 ottobre e la 1.223 del 30 ottobre.
Con la prima si dava incarico alla realizzazione dei lavori per il primo tratto di lungomare nord, e il “lavoro” complessivo veniva spacchettato in tre lotti: il Lotto 1, Opere per impianto smaltimento acque metereologiche, per 370.560,74 euro; il Lotto 2, Opere per Acquedotto alimentazione docce a mare, per 171.043,47 euro; e il Lotto 3, Opere superficiali edili e stradali di riqualificazione del Lungomare Nord, per 999.895,32 euro. A questi si aggiungono 458.500,47 euro definiti “somme a disposizione dell’amministrazione”, “per un importo complessivo di euro 2 milioni“.
Il “limite soglia” per l’apertura di una gara di appalto pubblica è fissato in Italia a 1 milione di euro. “Ecco spiegato perché il secondo lotto è di 15 euro inferiore e perché si è deciso di approvare due determine differenti per la stessa tipologia di lavori, tanto che saranno eseguite dalla stessa ditta” spiega De Vecchis. Tanto che “nelle due delibere di ottobre si legge testualmente: Trattandosi di lavori di importo complessivo inferiore a 1 milione di euro è nella facoltà di questa Amministrazione, ricorrendone i presupposti, fare ricorso alla Procedura Negoziata“.
“Questa procedura consente una sorta di affidamento per chiamata tra un insieme di imprese contattate direttamente dal comune; per importi oltre i 500 mila euro il Comune deve contattare almeno 10 imprese e poi scegliere l’offerta migliore – spiega De Vecchis – Una procedura rapida e meno vincolante, mentre, in caso di bando di gara, il tutto doveva avvenire pubblicamente con la pubblicazione del bando sul sito del Ministero e il rispetto di una procedura più trasparente e anche più lunga”.
Dunque, secondo il rappresentante di Orgoglio Sambenedettese, si è di fronte ad un comportamento quantomeno anomalo, “ricordando che ci sono disposizioni di legge che vietano espressamente il frazionamento artificioso dei contratti“. Ma chi può accertare se l’accusa di De Vecchis è veritiera e sostanziale? E chi, nel frattempo, può fermare i lavori?
Secondo De Vecchis “c’è il rischio di un danno erariale, perché è possibile accertare i costi maggiori costretti a pagare coi soldi dei cittadini sambenedettesi affidandosi a questa procedura piuttosto che al bando di gara pubblico. E ricordiamo che in questo comune il sindaco Gaspari e un dirigente sono già stati condannati dalla Corte dei Conti“.
“Rivolgendomi alla stampa voglio innanzitutto far conoscere a tutti questa vicenda che ha dell’incredibile. Il Comune dovrebbe agire in Autotutela, bloccando i lavori prima che sia troppo tardi e rivedendo l’intera procedura a norma di legge. Se ciò non avverrà, sono pronto a rivolgermi all’Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta da Cantone il quale ha espresso anche dei pareri pubblici in merito al frazionamento delle gare d’appalto. E da qui si attiveranno tutte le procedure di verifica amministrativa”.
Secondo De Vecchis la procedura adottata dal Comune di San Benedetto “è stata presa per meri motivi di immagine, poiché vogliono far credere ai cittadini di aver realizzato una parte del lungomare prima delle elezioni, dopo dieci anni di inattività. Il problema inoltre è che non esiste alcun progetto né fondo stanziato per la restante parte, parliamo di altri 8 milioni di euro“.
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Con il risultato di avere il cantiere iniziato, bloccato fino a data da destinarsi e con la stagione estiva che accoglierà i turisti con i cartelli “lavori in corso”….a vita…Speriamo di no…
Quindi vederci chiaro non sarebbe corretto secondo lei?
Secondo me l’assessore alla trasparenza qui dovrebbe dare risposte chiare alla Città più che a De Vecchis, a meno che alla città vada bene che si spendano i propri soldi senza un progetto ben definito e condiviso.
Questa è il tipo di lavoro che avrebbe dovuto fare l’opposizione in Consiglio comunale durante l’era Gaspari, sai quante altre operazioni di questo tipo avranno realizzato, i nostri paladini della trasparenza e della partecipazione… Com’è che viene definito il contesto in cui accadono questo tipo di cose quando avvengono in una grande isola del Sud Italia?
L’opposizione in primo luogo dovrebbe farla chi è stato eletto e siede appunto, in consiglio comunale, all’opposizione….Se De Vecchis si rimette in gioco dopo 5 anni ben spesi a dedicarsi alla famiglia e ai suoi quattro figli, forse è proprio perchè nell’ultimo quinquennio un’opposizione non c’è mai stata. Lui in consiglio ha sempre dato battaglia, entrando nel merito delle questioni. Poi ha preso una pausa e non si è candidato.. Lo vogliamo pure colpevolizzare per il silenzio degli ultimi anni, quando non toccava a lui vigilare? Mi pare che si pretenda un po’ troppo da quest’uomo, forse il suo altruismo… Leggi il resto »
Il lotto 1 e 2 dei sottoservizi e delle docce sono stati riuniti in unico bando ed appaltati dal Ciip o dal Comune?
È stato tutto appaltato dal Comune. Non vi è alcun dubbio che trattasi di unico appalto. Fanno solo volutamente confusione arrampicandosi sugli specchi.
Nei precedenti appalti del lungomare le condotte idriche sono state appaltate dal Ciip quindi in questo caso almeno la condotta delle docce doveva avere un bando a parte. Siccome questo importantissimo appalto, che disegnerà il volto di parte del lungomare per i prossimi 50 anni, è stato utilizzato per scopi elettorali ecco che si viene a creare “nu casì”. Secondo me dal punto di vista giuridico l’amministrazione può procedere ad una procedura negoziata ma il problema rilevante sarà che avremo due imprese ad operare in uno stesso cantiere con problemi logistici e di sicurezza sul lavoro in quanto ognuna dovrà… Leggi il resto »
Aspettiamo quindi la tua candidatura!!
La selezione delle ditte é avvenuta mediante avviso di preinformazione e successivo sorteggio?
Se De Vecchis ha scelto di ritirarsi per impegni personali ha colpe gravissime?
Vedo che invece nei banchi “dell’opposizione” si è dormito parecchio in questi anni, eppure erano presenti sia i canonici del centrodestra, ma anche un movimento che dice di vigilare e delle civiche che poi sono state fagocitate… forse erano impegnate a vedere i pini di Via Moretti?
Su una cosa siamo tutti d’accordo. La gestione Gaspari ha penalizzato il futuro di questa città. E si rischia di dare in mano la gestione di San Benedetto ai suoi peones che difficilmente potranno fare meglio (la Sorge è laureata, Gaspari no, ma sono legati in modo indissolubile). Questo è stato possibile perchè non è mai stata garantita una alternativa plausibile. Se De Vecchis (persona stimabile) ha mollato la politica avrà avuto i suoi motivi, ma se si mette in competizione con i suoi vecchi compari invece di compattare il centro-destra… rischia di non finire nemmeno in consiglio a fare… Leggi il resto »
Vede Sig. “non_so_chi”, De Vecchis non si è messo in competizione con nessuno, perché il CDX Sambenedettese anziché guardare gli interessi della città, sta solo guardando il proprio ombelico.
Apprezzo l’entusiasmo di chi ha voglia di fare. Ma De Vecchis per me non ha nessuna chance di vittoria perché è un lupo solitario.
La politica è l’arte di mettere insieme.
Non ha il potere aggregante che meriterebbe.
Diamo uno sguardo al recente passato. Matteo Renzi avrebbe potuto lasciare il PD per fare un suo partito. Avrebbe avuto una ottima rappresentanza in Parlamento ma non avrebbe comandato.
Di Don QUixote basto io.
Da soli non si va da nessuna parte. Il suo atteggiamento “io sono puro e voi siete politicanti” è bello ma non balla.
a De Vecchis sono stati addebitati nell’ordine: – assenza colposa e colpevole negli anni che ha vissuto da privato cittadino e non da esponente politico di opposizione; – presenzialismo ed esibizionismo, ora, ai soli fini elettorali e per curare le “proprie cose”; – pur riconoscendogli meriti nell’ azione politica, comunque si bolla la sua azione come inefficace, inutile, tardiva, partigiana e forse anche fraudolenta; – si evidenziano i tratti di protagonismo, personalismo, ego-centrismo ed anche incapacità aggregativa tipica degli sciocchi. Non è che per caso il problema sia che De Vecchis è De Vecchis e che quindi è meglio che… Leggi il resto »