SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono 231 le richieste arrivate al Comune per gli alloggi popolari. Di queste 87 sono di cittadini stranieri (37,6%), di cui 64 extracomunitari. Con l’aggiunta di 16 domande provenienti da coloro che hanno ottenuto la cittadinanza italiana si arriva a 103, pari al 44,5% delle domande complessive.

La graduatoria degli aspiranti assegnatari è in pubblicazione sull’albo pretorio fino al prossimo 16 gennaio. “La normativa – dice Luigi De Scrilli di Forza Italia – ammette in graduatoria i cittadini di qualsiasi nazionalità residenti a San Benedetto del Tronto anche da un solo giorno e i cittadini di qualsiasi nazionalità non residenti a San Benedetto del Tronto, che lavorino in questa città anche da un solo giorno. Ai cittadini extracomunitari è altresì richiesto il possesso della carta o del permesso di soggiorno di durata biennale. Questo criterio non è più accettabile. E’ giunto il momento di tutelare e premiare chi ha un proprio radicamento in città e che ha dato il proprio contributo, anche fiscale, al benessere della nostra comunità, attraverso la modifica del Regolamento del Comune di San Benedetto del Tronto “Criteri e modalità di assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata” attribuendo all’anzianità di residenza un peso maggiore nel sistema dei punteggi per la formulazione delle graduatorie”.

Ad oggi, il regolamento assegna solo 0,25 punti per ogni anno di residenza superiore al quinto e fino al quindicesimo e quindi un punteggio massimo di 2,5 punti. “Tale criterio è totalmente insoddisfacente – prosegue De Scrilli – esso deve essere aumentato a 0,5 punti per ogni anno di residenza e deve essere eliminato il limite “fino al quindicesimo”. Con tale proposta si cerca di proteggere il tessuto sociale sambenedettese e le relazioni instaurate nella comunità riconoscendo il valore aggiunto di chi è qui per lavorare e far crescere San Benedetto del Tronto; tale proposta garantisce, altresì, anche i diritti di chi si è maggiormente integrato nella nostra città”.