
CUPRA MARITTIMA – I quattro consiglieri di minoranza Alessio Piersimoni, Paola di Girolami, Giovanni Amabili e Cristiana Ciarrocchi hanno firmato un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco Domenico D’Annibali e al vicesindaco, nonché assessore ai lavori pubblici Roberto Lucidi, attraverso la quale richiedono le motivazioni circa la mancata adesione da parte del comune al bando ministeriale per l’assegnazione dei fondi per il controllo dei solai degli edifici scolastici di proprietà dei comuni.
I membri dell’opposizione dichiarano: “nell’ultimo consiglio tenutosi martedì 29 dicembre, il sindaco ci ha risposto affermando che la scuola di Cupra è sicura e che il controllo dei solai sarebbe stato inutile nonché dispendioso. Il problema è che non ha presentato alcuna perizia tecnica che garantisse la stabilità dell’edificio, tantomeno è stato richiesto il certificato di agibilità, dal momento che D’Annibali ritiene troppo complesso l’iter per ottenerlo”.
“La verità – continuano i 4 consiglieri – è che questa amministrazione ha perso dei fondi statali da investire sulla sicurezza dell’edificio scolastico; cosa grave tanto più considerando il periodo di crisi economica e l’incertezza circa futuro della scuola”.
Di seguito è esposta l’interrogazione.
– in riferimento al bando del ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, per le indagini diagnostiche sui solai degli edifici scolastici emanato il 15 ottobre 2015 e scaduto il 18 novembre scorso, che prevedeva un finanziamento statale fino a 9 mila euro;
– visto che l’avviso pubblico era rivolto a tutti gli enti locali proprietari di edifici scolastici con lo scopo di prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi;
– viste le condizioni precarie dell’edificio scolastico cuprense, non ultimo l’inagibilità di un’aula in seguito ad un allagamento;
I sottoscritti consiglieri chiedono:
– perché il Comune di Cupra Marittima non ha partecipato al bando ?
– vista la mancanza di fondi, non sarebbe stato opportuno cogliere il finanziamento statale?
– vista l’incertezza sui tempi e sulla realizzazione della nuova scuola, provvederete alla verifica della sicurezza dell’edificio con risorse proprie?
– qual è la volontà politica di questa amministrazione in merito alla scuola? Si realizzerà il nuovo polo o verrà messo in sicurezza quello esistente?
– Chiediamo infine di allegare alla risposta la certificazione di agibilità della scuola attuale.
Lascia un commento
tra poco finisce l’ennesimo anno scolastico e l’opposizione pone questa domanda?sinceramente è terribile quello che stanno dicendo!se avevate questo dubbio vi dovevate barricare davanti al portone per non far iniziare la scuola!!
Ci risiamo con la sagra delle inesattezze! L’Assesore ai lavori pubblici e’ Maddalena Marchetti e non il vicesindaco Roberto Lucidi. Poi, perché i membri della minoranza non riportano il contenuto della risposta data per iscritto dal Sindaco durante il Consiglio Comunale? Ancora una volta i membri della minoranza hanno dimostrato di non saper interpretare gli atti comunali, infatti da quello che hanno scritto nell’articolo non hanno capito che il Comune non ha perso alcun tipo di finanziamento. Forse sarà il caso di trasmettere i Consigli in streaming, al meno I cittadini potranno rendersi conto che quello riportato dai Consiglieri di… Leggi il resto »
In effetti sembra che si sia esagerato. Poi sono anche male informati, ad esempio sulle aule non agibili perché allagate da una rottura, lo sa tutto il paese, almeno le famiglie dei bimbi che come il mio stavano in tali aule, erano 2. Sembrerebbe che sono state sistemate, tinteggiate e pronte per tornare all’uso. Poi il “procurato allarme” è un reato per il nostro codice penale.
L’amministrazione comunale, non partecipando al bando MIUR, ha dimostrato un totale disinteresse nel recepire finanziamenti che avrebbero permesso, in questo caso, di determinare lo stato di salute di elementi strutturali degli edifici scolastici al fine di prevenire eventi di crollo dei relativi solai e/o controsoffitti. Non si può dire che “il Comune non ha perso nessun finanziamento”, in quanto la non partecipazione al bando ha di conseguenza annullato la possibilità di ottenere contributi a “costo zero”! Basta andare su qualsiasi motore di ricerca per capire cos’è lo sfondellamento dei solai e quali danni può provocare il distaccamento anche minimo di… Leggi il resto »
Il procurato allarme non sta nel fare i controlli, o chiudere un edificio per farli, ma nel definire precario o peggio lo stato di un edificio pubblico, quando tale non è.
Ulteriore inesattezza e disinformazione! Il Bando in essere avrebbe eventualmente stanziato poche migliaia di euro, di certo non sufficienti per fare controlli approfonditi per una struttura che ha senza dubbio il segno del tempo, inoltre il Comune avrebbe dovuto sobbarcarsi i costi di una compartecipazione, quindi il bando non era affatto a costo zero. Se si vuole fare un informazione corretta andrebbe pubblicata la risposta data all’interrogazione e non fare un articolo su un interrogazione proposta quasi un mese fa. Il procurato allarme si configura quando si dichiara che la scuola non è a norma o peggio ancora non è… Leggi il resto »
In parte sì e’ dato una riposta da solo!
In quando la decisone se partecipare al bando o meno da parte del Comune e’ scaturita da un attenta valutazione dei costi/benefici, con tanto di valutazione dei reali costi per indagini approfondite sulle fondamenta della struttura.
Evidentemente i tecnici hanno stabilito che l’eventuale cifra messa a disposizione dal bando non fosse minimamente sufficiente per fare una valutazione efficacia dei solai.
Vede, si sta arrampicando sugli specchi, sta affrontando un argomento che probabilmente non fa parte del suo quotidiano. Le fondamenta, in spiccioli i piedi di qualsiasi edificio, non rientrano tra le indagini del bando, e qualora lo fossero state molto probabilmente avrebbero avuto un esborso economico maggiore (forse), diverso è per i solai di piano, in spiccioli l’ossatura orizzontale di qualsiasi edificio, che loro sì sono oggetto di bando e che possono tranquillamente rientare nel finanziamento MIUR, sopratutto considerando che la richiesta poteva essere fatta sia per la scuola di primo ciclo che secondo ciclo, che sommati son ben 16000… Leggi il resto »
La mia ultima battuta e’ semplice, ovvero si vada a leggere la risposta dell’Amministrazione riguardo l’interrogazione fatta dalla minoranza, così capirà il perché si è deciso di non partecipare al Bando, quello che diciamo io e lei conta poco, mentre le carte ufficiali contano molto di più.