AVEZZANO- Vittoria importante per i rossoblu di Ottavio Palladini contro l’Avezzano di Lucarelli, l’ottava meraviglia in trasferta in questa stagione. Tra i protagonisti in campo spiccano Conson e Pegorin, autore di un paio di grandi parate in una partita che ha segnato anche il ritorno in grande stile per Titone dopo un paio di gare in appannamento.

Fabio Pegorin 7,5: Nel primo tempo viene impegnato in una sola occasione anche se l’Avezzano risulta pericoloso più di una volta, è sul finale di gara però che il “lungo” ex Novara si rende protagonista di due parate salva risultato che regalano alla sua squadra l’ennesima vittoria esterna.

Alessandro Montesi 6: Partita molto attenta nel primo tempo quando non soffre praticamente mai, più impegnato nella ripresa quando Puglia si sposta dalle sue parti e lo costringe anche a un fallo da ammonizione che gli farà saltare il prossimo turno.

Francesco Flavioni 6,5: Si fa scappare l’indiavolato Puglia in un paio di occasioni nel primo tempo quando l’Avezzano risulta più pericoloso. Nella ripresa però, quando l’ex rossoblu sloggia dalla sua fascia, sale in cattedra e trova anche la tranquillità per alcune sortite offensive che lo portano anche al tiro in due occasioni.

Mario Barone 6: Letteralmente impantanato per tutta la partita su un campo fangoso e impraticabile non riesce a giocare come sa e quindi si limita a una gara di protezione e governo. Per gli ultimi 20 minuti gli da il cambio Raparo(6) che porta un po’ di forze fresche per lottare in mezzo alla melma.

Davide Salvatori 6: Partita meno esaltante del solito per il centrale teramano che va in difficoltà in più occasioni durante il pomeriggio avezzanese soprattutto nei finali di primo e secondo tempo.

Diego Conson 7,5: Semplicemente una diga perfetta davanti a Pegorin, con cui si spartisce il merito della conservazione del risultato a conti fatti. A differenza del compagno di reparto gioca più attento e dà sempre l’idea di essere sul pezzo con anticipi puntuali e qualche sportellata qua e là.

Mario Titone 7: Titolo di giornata: Mario Titone il ritorno. Dopo due o tre partite in cui era sembrato in affanno il numero 7 rossoblu torna e lo fa da trascinatore come suo solito. E dire che l’inizio di partita non era stato dei migliori con una colossale occasione divorata nel primo tempo. Poi nella ripresa sono da applausi sia l’azione con cui si inventa il gol di Sorrentino sia il gol che porta i suoi sul 2 a 0.

Alessandro Sabatino 6: Iniziavamo a pensare un po’ tutti, chi più chi meno, che Alessandro Sabatino non fosse poi del tutto “umano” per l’incredibile serie di prestazioni tecnicamente e tatticamente perfette inanellate da tre mesi a questa parte. Il pomeriggio di oggi, in cui soffre parecchio il campo in cattive condizioni, ci restituiscono, si spera per poco, un Sabatino “mortale” e anche capace di sbagliare qualcosa.

Lorenzo Sorrentino 6,5: Non una gara positiva per il baby bomber rossoblu, almeno fino al gol perché nel primo tempo fallisce due ottime occasioni prima a tu per tu con D’Avino perdendosi in dribbling e poi sparando sulle gambe del portiere da posizione ravvicinata. Il gol finalmente lo sblocca e la partita la finisce in crescendo (81′ Candellori s.v.).

Luigi Palumbo 6: Si vede poco oggi sia nel primo che nel secondo tempo  anche perché i suoi spunti fanno fatica a decollare nel fango dove i calciatori con un tasso tecnico alto tradizionalmente tendono a soffrire più degli altri. Al 69′ poi Palladini lo sostituisce con Casavecchia(6) quando decide di coprirsi in difesa.

Filippo Baldinini 6,5: In una giornata in cui la sciabola è più utile del fioretto Baldinini diventa preziosissimo mettendo senza paura il suo fisico su ogni contrasto per quasi tutta la gara non tirando mai indietro la gamba e risultando il migliore dei suoi nel pacchetto mediano.

Ottavio Palladini 6: Sentendo aria di battaglia preferisce il più fisico Baldinini a Raparo azzeccando in pieno la mossa. Sul 2 a 0 al 69′ mette dentro Casavecchia quando mancano ancora 25 minuti (col recupero) alla fine della partita e forse la mossa fa abbassare troppo e troppo presto il baricentro della squadra che infatti vive un finale un po’ da thriller subendo il ritorno dell’Avezzano.