SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La ditta c’è, ma per ora rimane top-secret. Nei giorni scorsi è stata individuata l’impresa chiamata a realizzare i lavori di ristrutturazione del lungomare nord. L’identità però non viene ancora rivelata dall’amministrazione comunale.
“Le buste sono state aperte, abbiamo deciso di comune accordo che a comunicarla sarà il sindaco Gaspari”, dice l’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri, interpellato sull’argomento.
I soldi necessari per i primi 400 metri verranno reperiti con un mutuo di 2 milioni. L’11 gennaio partiranno gli interventi relativi ai sottoservizi ad opera dell’impresa Beani. Verranno sistemati l’impianto di alimentazione delle docce a mare e la rete di raccolta delle acque bianche. Modificando la morfologia dei marciapiedi, si rivedrà pure il deflusso delle acque piovane.
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Ritenete questo mio commento una “provocazione ma mica tanto”. Se le banche non danno più un euro alle Pmi (Piccole e Medie Imprese) mentre danno due milioni di euro ad una giunta che fra 4-5 mesi potrebbe tirare le cuoia, significa che ci sono super garanzie e che i soldi prestati non li perderanno. Mi pare ovvio. Il mio riferimento è chiaramente a tutti i Comuni che si trovassero in queste condizioni e non soltanto al Comune di San Benedetto del Tronto. Il Comune, a firma del sindaco, può dare più garanzie di un privato o di una società di… Leggi il resto »
Secondo me per pagare un mutuo simile bastano ed avanzano i soldi dei parcheggi del lungomare.
Però non sposterei il problema sul fronte finanziario o altri, altrimenti si rischia solo di far perdere forza al problema principale da voi sollevato nell’ultimo articolo sul lungomare.
5000 euro al metro lineare.. Chissà che restyling!
Non mi pare giusto. Quindi i mutui vengono pagati aumentando le tasse. Sarà per questo motivo che non serve uno scienziato ma anche un ultimo cittadino può diventare il Primo. Basta un pallottoliere per bimbi dell’asilo in grado di fare 2 + 2.