SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un altro supermercato di 1500 metri quadrati in zona Ragnola, a ridosso dello svincolo della Superstrada. La delibera di giunta 235 numero 235 del 22 dicembre (clicca qui) ha per oggetto la richiesta di “piano particolareggiato in Variante Urbanistica al Prg vigente“, per “modificare la destinazione urbanistica della zona, da zona per attrezzature ed impianti di interesse generale verso una normativa che ammetta l’inserimento di una media struttura di vendita commerciale comprensiva dei servizi tecnici ed amministrativi”.

Il fine è istituire un supermercato della Lidl Italia Srl, a seguito della richiesta protocollata il 19 agosto scorso dalla SDA Immobiliare di Granucci Raffaella & C. sas e la Lidl Italia Srl. “Si legge nella delibera che la presente deliberazione non costituisce approvazione della proposta di variante ma mero atto tecnico propedeutico all’esame da parte del competente organo, il Consiglio Comunale, della proposta di Variante” e inoltre “al fine di avviare la Variante sarà necessario comunque procedere alla richiesta presso l’Amministrazione Provinciale in qualità di Amministrazione Competente dell’esclusione dell’assoggettabilità a Vas”.

La delibera ha scatenato il commento sarcastico di Giorgio De Vecchis, ex consigliere comunale e oggi candidato sindaco di una coalizione di liste civiche dopo la rottura con Fratelli d’Italia: “E’ un bel regalo di Natale al contrario per i commercianti sambenedettesi – afferma – Nel momento in cui mi risulta che i Poru sono rivisti e in via Mare, a Porto d’Ascoli, si riduce della metà la superficie destinata al commercio, proprio in virtù delle proteste dei commercianti di Porto d’Ascoli appoggiati dai colleghi del centro di San Benedetto. Ed ecco che ora rispuntano 1500 metri in zona Ragnola”.

Secondo De Vecchis “la delibera non ha basi perché l’indirizzo urbanistico non spetta alla giunta ma al consiglio comunale, e non vedo nel programma di mandato e nel programma elettorale la specifica di una realizzazione di un supermercato in quella zona. Inoltre il supermercato in quella zona non ha alcuna necessità per un servizio di vicinato. La cosa strana è che sicuramente ci sono decine di richieste di variante negli uffici comunali, sono sicuro anche da epoca di Martinelli, e non capisco perché esca fuori questa ipotesi, all’improvviso”.