
Nella nostra città, San Benedetto del Tronto, c’è un reale bisogno di rilancio legato alla sua bellezza e alle potenzialità inespresse ma anche ad un concreto cambio generazionale che negli ultimi vent’anni non c’e stato e che oggi diventa impellente prima che sia troppo tardi.
Per fare questo non basta solo lamentarsi ma occorre mettere idee ed azione cercando di uscire dalle solite logiche di spartizione di potere, di clientelismo e favori tra gruppi partiti e via dicendo. In fondo se si trovano degli sbocchi ne beneficiano tutti attraverso lavoro immagine e proposte concrete.
Io non sono un politico e non lo sarò mai: in passato ho provato a fare qualcosa, come musica dal vivo negli anni ’90, e il Festival della Pace qualche anno fa. San Benedetto ha bisogno di arte, manifestazioni e per fare questo non sempre ci vogliono tanti soldi. Abbiamo delle belle teste che hanno girato e studiato in tante parti del mondo tra i 30 e i 50 anni nei vari settori, turismo, arte, pesca a loro bisognerebbe mettere in mano questa città.
Per esempio molti luoghi rilanciano la loro immagine e cura attraverso la street art. Quartieri interi invasi da arte visiva con artisti che arrivano da tutte le nazioni. Faccio l’esempio di Ravenna che ha dato arte ai muri di un quartiere degradato dove oggi arrivano da tutto il mondo per vedere le opere, ma anche Mosciano Sant’Angelo , nel vicino Abruzzo, dove da qualche anno molte mura cittadine si sono arricchite con il colore dei disegni bellissimi.
Noi abbiamo anche artisti validi locali tipo Urca e File Toy collegati con tanti altri che potrebbero mettere su un vero e proprio festival dell’immagine ripercorrendo vecchie tradizioni marinare e recuperare colore e immagine non solo nei quartieri periferici ma anche in pieno centro, al Mandracchio ad esempio, che è la nostra perla mentre oggi ci sono solo scarabocchi.
Immaginate una città di barche, reti, marinai. Ma anche palme, calcio, rossoblu: tutto ciò darebbe forza e sarebbe un museo a cielo aperto. Il tutto non avrebbe costi proibitivi, e sarebbe bellissimo: le idee, di questo abbiamo bisogno. Forze fresche avvincenti e libere. E di tanta musica…. Ed anche sul grande evento avrei dei consigli e delle idee ma di questo ne parliamo un’altra volta.
Con rispetto
Gianni Schiuma
Scritto con Maxwell Album Black Summer Night del 2009
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Ringrazio personalmente Gianni Schiuma, per il suo amore per l’arte e per la città, ma soprattutto per darmi l’opportunità di intervenire su un tema che mi sta veramente a cuore: “San Benedetto museo a cielo aperto”. Sono sempre stato affascinato da questa idea ed è anche per questo motivo che nel lontano 1996 nacque “Scultura Viva”. Nel centro della città erano già presenti allora diverse opere d’arte di famosi artisti nazionali ed internazionali come Baj, Nespolo, Kostaby, Consorti e Salvo e dunque il molo sud, con le sculture che sarebbero state realizzate nei vari simposi, avrebbe potuto costituire il continuum… Leggi il resto »
il MAM è una perla unica che forse non si apprezza abbastanza e forse non si valorizza e promuove a sufficienza. Complimenti a chi ha concepito tanti anni fa l’iniziativa di Scultura viva e ha saputo farla crescere negli anni, arricchendola anche del nuovo progetto dei murales. L’idea che l’iniziativa cresca pian piano e vada a contaminare altri luoghi della città, fino a farla diventare un vero e proprio museo a cielo aperto è anch’essa geniale. E’ auspicabile che si intensifichino gli sforzi in questa direzione. E’ anche auspicabile che il molo sud venga arrichhito, eventualmente con una struttura architettonica… Leggi il resto »