MARTINSICURO – Torna a far discutere nella città truentina l’ex Cinema Ambra. In particolare, le minoranze  chiedono alla giunta Camaioni di fermare la demolizione della struttura (incarico conferito con una determina del 3 novembre) e di limitarsi, per il momento, al solo smaltimento dell’amianto presente sul tetto dell’ex cinema. Inoltre, i gruppi consiliari di minoranza chiedono un consiglio comunale aperto per discutere non solo del Cinema Ambra, ma di tutto il futuro del centro cittadino.

“Passano gli anni – si legge in una nota a firma dei rappresentanti delle minoranze consiliari – si susseguono gli incarichi, si moltiplicano le idee, ma del futuro del Cinema Ambra, non c’è ancora alcuna certezza.

Quasi 5 anni fa, con un impegno di circa 20.000 euro, veniva dato un incarico per un preliminare dell’intera struttura (demolizione e ricostruzione) e il definitivo del primo lotto (che prevedeva la funzionalità di alcuni locali). Città Attiva, una volta al governo, nel 2012, blocca quel progetto ritenendolo oneroso, perdendo però i finanziamenti concessi, future opportunità, e utilizzando il mutuo acceso per altre opere per le quali vi erano altre fonti di finanziamento regionali a cui poter attingere.

Nel 2015 tira fuori un concorso di idee, senza nessuna certezza sui tempi di realizzazione della nuova struttura, e che si conclude con la presentazione di nuovi progetti con costi stimati per la realizzazione del tutto simili al progetto bloccato nel 2012 e già finanziato in parte; con ciò dimostrando che quelle sui costi troppo elevati erano valutazioni strumentali e clamorosamente sbagliate.

Oggi, a distanza di anni, viene conferito un ulteriore incarico, spendendo più o meno le stesse somme di 5 anni fa (Cfr. determina n. 432 del 3.11.15), non per una nuova progettazione utile ad ottenere finanziamenti, ma finalizzato alla predisposizione di un progetto di smaltimento dell’amianto e demolizione della struttura esistente (costo complessivo circa €. 300.000,00). Davvero un capolavoro di programmazione, di visione e di attenzione all’utilizzo del denaro pubblico.

Non è più accettabile continuare a spendere somme per progetti di vario genere, senza avere una idea precisa su termini, modalità di esecuzione e fonti di finanziamento della nuova struttura. La sola demolizione, senza una contestuale ricostruzione, porterebbe a spendere risorse inutili; per tale ragione, come Gruppi consiliari di minoranza, abbiamo chiesto all’amministrazione di procedere per il momento alle sole operazioni di rimozione dell’amianto, rimandando ad una fase successiva, ma da mettere in calendario al più presto, l’eventuale demolizione dell’opera .

Contestualmente abbiamo altresì chiesto un consiglio straordinario aperto nel corso del quale si possa discutere operativamente, non solo sul futuro della struttura dell’ex Cinema Ambra, ma di tutto il centro del paese. E lo faremo chiedendo certezze su tempi e risorse necessarie.

Come nostra consuetudine, presenteremo quindi proposte concrete da discutere con i cittadini e la maggioranza, alla luce del sole. Certe scelte non possono continuare ad essere prese da poche persone e all’interno di riunioni private come accaduto anche di recente.”