GROTTAMMARE – La APP Grottammare si arricchisce di nuovi contenuti e spazia fino a Roma, sulle tracce di Pericle Fazzini. “La promozione di un territorio  – spiega il promotore e curatore  Gianluca Traini – passa anche attraverso la promozione di quegli uomini che più l’hanno fatto conoscere nel mondo, rendendolo con le loro opere capace di interagire con luoghi diversi e lontani, creando al contempo una nuova occasione di scoperta reciproca e a volte, forse, anche una insospettata possibilità di offerta turistica e culturale”.

Un esempio di questo tipo di promozione è rappresentato dalla nuova voce Fazzini a Roma presente nella sezione Cosa Fare all’interno dell’App Grottammare e dedicata alle opere di Pericle Fazzini, visitabili nella città in cui più visse e lavorò il grande scultore grottammarese.

Questa nuova voce, non a caso è proposta per l’inizio del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e la cui apertura a Roma lo scorso 8 dicembre: “L’iniziativa – prosegue Traini, anche autore dei testi – rappresenta un utile strumento di conoscenza e di arricchimento culturale per quanti durante l’Anno Santo volessero visitare la Città Eterna, siano essi cittadini di Grottammare o semplici turisti che hanno a cuore la nostra città, rinnovando in questo modo e in una circostanza del tutto particolare l’interesse per il maggiore artista del nostro territorio, che è stato anche tra i maggiori scultori della cristianità moderna”.

La voce speciale incentrata sui luoghi fazziniani di Roma, evidenziati nell’APP attraverso mappe digitali e specifiche indicazioni utili alla loro fruibilità e comprensione, porterà il visitatore al Pantheon, nella Basilica di San Giovanni Bosco, al Palazzo dell’ENI e nella Chiesa di San Gregorio VII; presso i Musei Vaticani e l’Aula Paolo VI (Sala Nervi), nella Chiesa di Sant’Eugenio e nella Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea fino al Palazzo della Federconsorzi e ai Musei di Villa Torlonia.

Plauso all’iniziativa anche da parte del nipote dello scultore, Emanuele Buzzanca Fazzini, recentemente intervenuto a Grottammare in occasione dell’inaugurazione del più ricco fondo bibliografico pubblico dedicato al nonno e conservato nella Biblioteca cittadina: “Sono curioso. Potrei anche scoprire luoghi e situazioni che ancora ignoro”.

La proposta di Traini, che è anche l’autore dei testi-guida del percorso fazziniano, è stata immediatamente accolta dal consigliere con delega all’Innovazione tecnologica Stefano Novelli. Gli aspetti tecnologici sono stati curati dal servizio CED del Comune di Grottammare. La sezione è aperta ad eventuali aggiornamenti ed arricchimenti informativi.

“In occasione del Giubileo – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – Gianluca Traini e l’amministrazione comunale hanno pensato a questo piccolo dono per tutti i cittadini. Sarà un’occasione per conoscere meglio le tracce che il nostro grande scultore ha lasciato a Roma, integrandole con le numerose testimonianze e il costante interesse con cui la nostra Città sempre lo ricorda”.

L’APP “Grottammare” è una applicazione gratuita per smartphone e tablet, valida su sistemi operativi Android e iOS e scaricabile dai rispettivi store. Il suo lancio risale all’ottobre 2014 ed è uno dei principali metodi di comunicazione diretta tra l’ente pubblico e i cittadini, con informazioni costanti e in tempo reale su scadenze, iniziative e comunicazioni di vario genere.