GROTTAMMARE – Rinnovata fino al 2017 la convenzione con l’associazione “The last movie” per la gestione della Mediateca comunale. La novità che caratterizza il nuovo accordo di gestione, in vigore dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017, riguarda la riduzione del  corrispettivo di gestione, inferiore del 22 % rispetto al precedente. Per il resto, nessun cambiamento: giorni, orari e modalità di svolgimento del servizio restano inalterati.

La Mediateca comunale è stata istituita nel novembre del 2008 ed è parte integrante dei servizi culturali offerti dalla Biblioteca comunale “Mario Rivosecchi”, dove ha sede al primo piano.

Il servizio si avvale di un patrimonio audiovisivo di circa 18 milatitoli, concesso in comodato gratuito al Comune di Grottammare da un privato, il signor Gabriele Brancatelli, proprietario di una ex videoteca sambenedettese molto nota per il suo ricco e originale catalogo.

L’accordo di gestione prevede servizi di base come apertura e chiusura dello sportello – nei giorni di martedì, giovedì e sabato – nelle ore pomeridiane corrispondenti a quelle di apertura della Biblioteca (15-19); iscrizione e tesseramento degli utenti, gestione informatizzata dei prestiti, attività di segreteria e di manutenzione ordinaria del fondo.

A questi si aggiungono i servizi di predisposizione del catalogo cartaceo e collaborazione nella redazione del catalogo multimediale, oltre all’attività di consulenza nel reperimento dei titoli in catalogo.

La gestione è affidata all’associazione The Last Movie con un contratto di 6 mila euro annui e prevede anche l’organizzazione di attività promozionali: proiezioni per studenti, proiezioni a tema, conferenze e giornate di studio.

“Come sempre  – fa osservare il sindaco Enrico Piergallini – grazie alle associazioni che sostengono la città di Grottammare possiamo mantenere il livello raggiunto e potenziare i servizi culturali nonostante i tempi. L’associazione The Last Movie, infatti, ha accettato una riduzione del corrispettivo per poter continuare a svolgere questo servizio fondamentale per la Biblioteca e continuare a curare un patrimonio di importanza regionale”.