SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due punti persi malamente, che ridanno morale al Fano, vittorioso in trasferta sul Castelfidardo e che si porta a sette lunghezze dai rossoblu, dopo molte domeniche in cui i granata avevano accumulato punti e punti di distacco (praticamente nelle ultime sei giornate dopo lo scontro diretto vinto dagli uomini di Fedeli, il parziale è stato di 15 punti a 6).

Un pareggio tra l’altro non meritato, nonostante un primo tempo giocato molto sotto tono dai giocatori di Palladini. La Recanatese ha addirittura sfiorato il gol in un paio di contropiede, mentre la Samb si è resa pericolosa solo con Conson e Sorrentino. La squadra ospite è stata schierata con 4 difensori in linea ma con Cianni che agisce da play-maker talmente basso da risultare, di fatto, un terzo difensore centrale, che controlla da vicino Titone, avendo il passo breve e pronto a chiudere sull’estroverso attaccante della Samb.

Con Barone che continua a soffrire lo schema con due centrocampisti e Palumbo per 40 minuti per nulla simile al solito (lo si vedrà poi nella ripresa), la Samb sbatte contro un muro. Fascia destra assente, al centro alta densità di avversari, scarsa intesa tra Titone e Sorrentino, e così anche i traversoni che Pezzotti riesce a mettere in mezzo cadono quasi sempre nel vuoto. E anzi sono i recanatesi che si producono in due ripartenze pericolose.

La ripresa ha un altro ritmo, anche se non è una Samb spumeggiante tuttavia Palumbo a destra e Pezzotti a sinistra diventano padroni delle fasce, mentre Sabatino domina a centrocampo spostando il baricentro a ridosso dell’area avversaria. Recanatese che si difende soltanto, ma arranca sempre di più fino al meritato vantaggio di Sabatino. A quel punto la partita sembra decisa, tanto più che Barone va a calciare un rigore a pochi minuti dalla fine ma stavolta commette un errore. Nessuno pensa che gli ospiti possano creare pericoli e invece, nell’unica loro azione degna di nota della ripresa, arriva il bel gol di Mariani.

Peccato anche perché Palladini stava per rinforzare il centrocampo con Trofo per Sorrentino, cambio che forse andava pensato prima, perché l’ingresso di Bonvissuto, sull’1-0, poteva essere posticipato (Titone resta un portatore di palla utile anche quando si è in vantaggio). Vero che Bonvissuto era in attesa di entrare già da qualche minuto, quando Sabatino ha segnato.

Ha ragione Palladini, questo pareggio può essere utile se qualcuno aveva pensato che il campionato fosse già finito. Purtroppo siamo soltanto nel mese di novembre e i punti a disposizione sono tantissimi. Certo occorre uno sforzo della società per definire al meglio la situazione del centravanti, perché ad ora si hanno due attaccanti over relegati in panchina, mentre Titone e Sorrentino non sono terminali offensivi puri, in quanto amano o giocare sulla fascia o partire da dietro.